SPECIALE/LA MOSTRA DEI PRESEPI
A VILLA MANZONI E UN DONO

IMG-20131222-WA0001LECCO – Ha fatto il giro di boa la Mostra di Presepi allestita dal 1 dicembre nelle Cantine di Villa Manzoni a Lecco e visitabile, ad ingresso libero, fino al prossimo 12 gennaio. La mostra organizzata, per il suo terzo anno, dall’Associazione Italiana Amici del Presepio, sede di Lecco, con la collaborazione del SiMUL, il Sistema Museale Urbano Lecchese sta riscuotendo il successo che merita e la curiosità che questa antica tradizione vede in questi giorni di festività e religiosità unire molte famiglie in tutto il mondo.

Decide e decine di opere provenienti dalla nostra provincia e dagli iscritti l’Associazione italiana vedono, ognuna con il proprio stile, la propria lettura, originale rappresentare la Natività.

IMG-20131222-WA0004Lavori certosini, di mesi, ricavati osservando, prendendo ispirazione, dagli scorci dei nostri vecchi rioni, dei luoghi manzoniani, della propria casa. Quest’ultima è stata l’ispiratrice di una delle opere vincitrici dell’annuale concorso dei presepi ad opera del giovane Erik Dell’Oro, 17enne ragazzo di Valmadrera che con maestria ha raffigurato la propria opera d’arte, perché di questo si tratta, il suo presepe dentro e fuori casa sua, riportandolo in un ampio e splendido lavoro esposto anche quest’anno.

Così come la rappresentazione del presepe sulla Rocca di Vercurago tra i resti del Castello dell’Innominato o il divino presepe, forse il più bello, che si può ammirare nell’angolo in fondo alle vetrine, di lato alla porta che immette nel vecchio pozzo di raccolta dell’acqua piovana, a lato della scala di legno.

IMG-20131222-WA0012Un presepe curato nei minimi particolari, con la luce che cambia per raffigurare lo scorrere del giorno e della notte, con una prospettiva che, al di là dell’aspetto e del valore religioso, meraviglia e commuove.

Decine di presepi, meravigliosi, per grandi e piccoli che, da martedì a domenica: negli orari 9.30 – 17.30 è possibile scoprire ed ammirare.

Occasione anche per vedere la casa del giovin Manzoni, asciugandosi un poco gli occhi per lo stato purtroppo per nulla decoroso e poco valorizzato di questo gioiello che più di ogni altra cosa rappresenta per Lecco e il suo territorio la speranza di un futuro turistico e di rilancio.

Speriamo che, almeno come buon auspicio, questi presepi veramente molto, molto belli, abbiano, nei re magi, in cammino verso la grotta, il dono, per i nostri politici e amministratori, di un reale sussulto di impegno e priorità.

Quello di salvare e valorizzare, tutto l’anno, questo simbolo – questo dono – senza più tentennamenti e scuse. Sarebbe un dono, un miracolo.

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