LA MAURI REPLICA AL CANADA:
“I NOSTRI FORMAGGI SONO SANI”

MAURI PASTURIO ESTERNOPASTURO – “I nostri prodotti sono ottimi”. E’ la difesa di Lorenzo Barbieri, responsabile della qualità della Emilio Mauri, dopo il comunicato emesso nei giorni scorsi dall’ente per la sicurezza alimentare del del Canada, la Cfia-Canadian food inspection agency, che aveva ispezionato un lotto di gorgonzola dop e avrebbe riscontrato la presenza di Listeria monocytogenes, un batterio potenzialmente dannoso, responsabile persino, e in alcuni casi, di batteriemia e meningite.

“Ai nostri controlli la merce è risultata conforme alla norma – continua Barbieri -. Quando ci è arrivato il comunicato dell’ente canadese abbiamo subito provveduto a eseguire nuove analisi sui campioni sotto accusa e i risultati hanno accertato che è tutto in regola”.

La Mauri esporta i propri prodotti in tutto il mondo, ma solo in Canada è stata rilevata la presenza di Listeria monocytogenes. “Non abbiamo capito perché solamente Ottawa abbia bocciato il prodotto – continua il responsabile della qualità –. I canadesi però in materia alimentare utilizzano controlli di tipologie diverse rispetto ai nostri, quindi forse il disguido è determinato da parametri differenti. Comunque ora vogliamo capire cosa sia successo e se il problema sia nato durante il trasporto oppure se le loro analisi sono errate”.

Chi ha buona memoria ricorda che tempo fa altri lotti di formaggio della Mauri erano stati ritirati dalla Valle d’Aosta. “In quel caso i prodotti non erano ancora stati distribuiti – spiega Barbieri -: la notizia era uscita perché lo statuto regionale impone di pubblicare il fatto sul sito ufficiale, ma i formaggi non erano ancora sugli scaffali del supermercato”.

Fabio Landrini