JAN VAN EYCK – 7 OTTOBRE
E’ stato il grande protagonista del Rinascimento fiammingo, insieme a Roger van der Weyden, Hugo van der Goes, Dirk Bouts e Hans Memling, artisti dei quali si parlerà nel corso dell’incontro. Van Eyck e i Fiamminghi suoi contemporanei mostrano la possibilità di rinnovare la pittura attraverso strade alternative rispetto a quelle intraprese in Italia, pur prestando una grande attenzione a quanto stava avvenendo a sud delle Alpi.
È stato uno dei pittori più visionari di tutti i tempi e ha saputo dare forma agli inferni della follia. Ironico e immaginifico, presenta un’originalità stilistica e iconografica ineguagliabile. Incurante del pensiero dominante, ha seguito sentieri controcorrente che fanno definire la sua arte “antirinascimentale”. Le sue incursioni nei meandri più oscuri della mente hanno fatto parlare di lui come di un precursore della psicanalisi.
REMBRANDT – 21 OTTOBRE
Il più importante pittore del Seicento olandese e uno dei più grandi di tutti i tempi. Ha saputo rinnovare l’arte della sua epoca e dettare un nuovo gusto, tramandando la sua maestria a un’ampia schiera di allievi e continuando a superare se stesso, sperimentando nuove formule espressive fino agli ultimi giorni della sua vita.
La sua pittura è specchio di una bellezza senza tempo. Oggi, la Ragazza con l’orecchino di perla è uno dei quadri più famosi del mondo e la Veduta di Delft era il quadro preferito di Marcel Proust. Eppure della sua vita si sa pochissimo e dopo la morte venne completamente dimenticato fino alla metà dell’Ottocento: un “caso artistico” dal fascino intramontabile.