LUNGOLAGO DI VERCURAGO,
“LA SAGA DEGLI ORRORI”

AVVISOEgregio Direttore,

                     finite le ferie e rimesse le scarpe di tutti i giorni anche nel tempo libero, ho ricominciato a passeggiare sulle ripe del Lario e proprio in questa mattinata uggiosa sulla ciclopedonale ancora incompleta, che scorre sul lungolago a Vercurago, mi sono avveduto che lungo tutto il percorso sono apparsi generici ma inquietanti cartelli-avvisatori, come quello che Le invio. Pure gli alberi sono tappezzati dallo strano “messaggio ufficiale” ma che non porta la firma di nessuno. Roba da preoccuparsi!!??

Tutto ad un tratto questa frequentatissima pista, presa d’assalto fin dalla scorsa primavera da festosi gitanti, pedalatori e camminatori di tutte le età, senza che nessuno avesse nulla da eccepire in quel municipio, pare sia improvvisamente diventata assai pericolosa, tanto da “diffidare” l’incauto frequentatore dai possibili rischi che ne potrebbero derivare per la sua incolumità. Ovviamente come in ogni commedia che si rispetti: “Si declina ogni responsabilità in caso di danni a persone o cose”. Mi chiedo e si chiedon tutti, ma se da sei mesi c’è più gente lì che in piazza duomo a Milano, ora, cosa sarà mai successo di così grave da proibirne il transito? Quale sarà mai l’occulto “periglio” che mette a repentaglio la pubblica incolumità di centinaia di persone,  ma che a occhio nudo nessuno riesce a vedere? Camminando sulla nuova passeggiata, dovremo affidarci alla nostra “buena suerte”? Roba da non crederci!!

P pedonale unoLa “roba” o meglio il generico avviso del comune di Vercurago, però, mi ha lasciato assai perplesso e lascia il tempo che trova! Essendo un poco avvezzo di tal faccende, ritengo molto originale e lacunoso questo modo di procedere, cioè senza un’ordinanza comunale, a supporto. Dando una pur rapida occhiata all’albo pretorio di tal comune ho, infatti, verificato che le uniche ordinanze pubblicate risalgono alla primavera scorsa e riguardano il taglio di rami sporgenti sulla pubblica via, la posa di un cantiere in località San Gerolamo e persino una improbabile “lotta” alla processionaria ma di pista ciclabile… neppur l’ombra.  Oppure l’ordinanza da qualche parte c’è? Speriamo che mentre finiscono questa sfortunata opera pubblica nessuno si faccia male o qualcuno, in ogni caso, dovrà risponderne.

P pedonale dueDa ultimo ma non per ultimo, segnalo che a pochi passi dall’albero con cartello inviato alla sempre sensibile Redazione di LeccoNews, si può ammirare un’altra “rarità”, tutta Vercuraghese. Anche qui le foto sono del tutto esemplificative e ci narrano di un utilissimo passaggio pedonale (sic!!), rialzato rispetto alla sede stradale, che dal vicino parcheggio pubblico manda a sbattere i malcapitati pedoni diretti al lago, prima contro una mal-tenuta aiuola erbosa e poi li costringe a fare un salto di una quarantina di centimetri, prima di poter “atterrare” sulla ciclopista più sgaruppata che ci sia. Chi ha progettato il tutto, le conosce le leggi? Mai sentito parlare di eliminazione delle barriere architettoniche e di sicurezza? Mi chiedo ancor: ma che, fate apposta a Vercurago a far ste cose!!??

Lettera firmata