LA LETTERA: “WALLSTREET
LA PIZZERIA DEI RITARDI
E DEI SOLDI CHE NON CI SONO”

WALL STREET ESTERNOLECCO – Caro Direttore, si può avere tutta la fiducia che si vuole dopo l’annunciato nuovo rinvio dell’apertura della Pizzeria Wall Street, ora promesso (forse) fra un anno.
Gli annunci in pompa magna “la prima pizza all’apertura di Expo” erano solo slogan per i poster elettorali ora conviene tenere le dita incrociate e molti, di allora, la bocca chiusa.

Bandi raffazzonati, privilegiati, idee nulle ma confuse, sono state e sono il menù di questa Pizzeria della Legalità che si è pure bruciata in revoche di affidamenti per adesioni senza legittimità.

La Commissione di martedì in Comune ha fatto emergere un nuovo ingrediente, un aspetto che mi pare essere, per il momento, passato erroneamente, sotto silenzio.
La sostenibilità del Progetto, già a monte.

La cosa grave è, infatti, che i vincitori del Bando (Olinda, Auser e Arci), nel concreto, non hanno manco i soldi.
“Non abbiamo il capitale per chiedere un anticipo alla banca da restituire poi” è stato ammesso ieri davanti ai consiglieri.
Cioè, ad essere brutali, il Comune e gli altri Enti, gli han dato in mano un Progetto di recupero e gestione senza nessuna garanzia di solidità economica, direi di più, nemmeno di affidabilità economica.

Il Presidente di Olinda, la cooperativa capofila del Progetto, Thomas Emmenegger, è riuscito a dire, inoltre, senza che nessuno obiettasse, la bugia più grande:”Quando un progetto è buono i soldi si trovano”.
Dove, invece, l’esperienza insegna proprio il contrario e lui non può non saperlo.
Migliaia di Progetti buoni, bellissimi, si sono arenati proprio davanti alla mancanza di soldi, di fondi: l’Officina della Musica, il recupero dell’Isola Viscontea, per non citare quelli amministrativi come il Cag il Parchetto di Maggianico, solo per fare pochi esempi
Se fosse vero quello che dice il Presidente di Olinda, insomma, qui non sarebbe Bengodi ma il Paese delle Meraviglie.

Viene però soprattutto da chiedergli proprio in virtù del suo “Quando un progetto è buono i soldi si trovano” perché la Pizzeria della Legalità li ha allora dovuti chiedere (tutti) al Pubblico?
E parliamo di quasi un milione di euro. Due miliardi di lire.

E se non si trovano i soldi, che si fa?
Non è che l’unico modo per rivedere aperta la Pizzeria Wall Street è quello di restituirla all”Ndrangheta?”.

Paolo Trezzi