LA LETTERA: FONTANA (UILDM): TAGLI DELLA REGIONE, “MORS TUA VITA MEA”

Chi comanda in Regione Lombardia aveva deciso che da luglio veniva tolto l’aiuto economico alle persone con gravissime disabilitàParliamo di persone assistite 24 ore al giorno per il resto dei loro giorni, senza speranza di guarigione.

C’è stata una reazione molto forte contro questo provvedimento da parte delle famiglie, di oltre 50 associazioni a tutela delle persone fragili, di molti comuni e di alcuni partiti più sensibili al sociale.

La Regione è stata costretta a fare marcia indietro e ha più o meno confermato i contributi per almeno tutto il 2024.

Allora tutto bene? Per niente. Ha deciso che darà il contributo a quelle persone disabili che ne usufruiscono attualmente, mentre non darà risposte a nuove richieste. Facciamo un esempio: se un ragazzo, Dio non voglia, oggi rimane completamente paralizzato a seguito di un incidente stradale e avesse bisogno di un’assistenza continuativa, non riceverebbe nessun aiuto.

Convenite che un disabile gravissimo non voglia morire affinché un altro possa subentrare e ricevere il contributo al suo posto. Di contro, è profondamente ingiusto che un ragazzo uscito gravemente menomato da un incidente, deve aspettare il decesso di una persona altrettanto sfortunata per ricevere un aiuto indispensabile a condurre una vita meno dolorosa. Diciamo la verità, è tutto estremamente odioso.

In sostanza di cosa stiamo parlando? La Regione sostiene che non riesce a trovare 10 milioni di euro di risorse proprie sufficienti a garantire l’assistenza a quanti ne hanno bisogno, sembra una grossa cifra ma rappresenta solo lo 0,03% di un bilancio di oltre 30 miliardi.

Giudicate voi se questo è giusto, se questo è razionale, se questo è un comportamento umano.

Le azioni per contrastare questa ingiustizia continuano e chiediamo a ogni persona di buona volontà di sostenerle.

Gerolamo Fontana

Presidente UILDM

Unione italiana lotta alla distrofia muscolare
della Provincia di Lecco