LECCO – Dov’era seduta la Gioconda quando Leonardo da Vinci la dipinse? Secondo la geologa Ann Pizzorusso, che ha concesso un’intervista al New York Times, la protagonista del dipinto leonardesco si troverebbe proprio a Lecco.
La topografia e la geologia della zona suggeriscono che la città, nota nei secoli successivi per le opere del Manzoni, l’abate Stoppani e altre figure, potrebbe essere stata scelta dal pittore come ambientazione del dipinto.
Secondo Ann Pizzorusso, geologa e studiosa d’arte rinascimentale, il soggetto di Leonardo da Vinci si trova a Lecco, in Italia, una città idilliaca vicino alle rive del Lago di Como. La conclusione, ha detto Pizzorusso, è ovvia: l’ha capito anni fa, ma non si è mai resa conto del suo significato. “Ho visto la topografia vicino a Lecco e ho capito che questa era la posizione”, ha detto. Lo sfondo anonimo ha alcune caratteristiche importanti: tra queste, un ponte medievale che la maggior parte degli studiosi ha ritenuto la chiave dell’ambientazione di Leonardo da Vinci. Ma Pizzorusso ha detto che è piuttosto la forma del lago e il calcare grigio-bianco che tradisce Lecco come patria spirituale del dipinto. “Un ponte è fungibile”, diceva Pizzorusso. “Bisogna combinare un ponte con un luogo in cui si trovava Leonardo e la geologia”.
Di una Gioconda “lecchese” si è già parlato, in realtà, da anni. Con tanto di riferimenti alle nostre montagne. Ma il passaggio sul grande quotidiano statunitense aggiunge un tocco di “prestigio internazionale” all’affascinante ipotesi.
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“MONA LISA, SMILE: YOU’RE IN LECCO, AFTER ALL”