LA BUONA SCUOLA: MARTEDÌ 14
LUIGI BERLINGUER AL SOCIALE

LUIGI BERLINGUERLECCO – Martedì 14 aprile alle ore 21.00 presso il Teatro della Società di Lecco “Lecco fa scuola” invita al convegno “Scuola libera, scuola pubblica: per un futuro migliore”.

A 10 anni dalla presentazione alla città del suo Manifesto, che sollecitava tutta la società a partecipare con il proprio patrimonio di idee e risorse al miglioramento del mondo scolastico, Lecco fa Scuola propone un momento pubblico dove guardare ai passi fatti, ma soprattutto a quelli che ancora devono essere fatti per garantire una formazione dei giovani all’altezza delle sfide del mondo di oggi e il diritto delle famiglie di poter decidere quale tipo di istruzione dare ai propri figli.

Interverranno Luigi Berlinguer, presidente del comitato per lo sviluppo della cultura scientifica e tecnologica, Luisa Ribolzi, docente di sociologia dell’educazione e coautrice della recente pubblicazione di studi di ricerca “S.O.S.Educazione. Statale, paritaria: per una scuola migliore”, e Annamaria Poggi, presidente fondazione per la scuola della Compagnia di san Paolo.

AGOSTONI PLINIOCoordinerà Plinio Agostoni, presidente della Fondazione don Giovanni Brandolese promotrice del progetto “Lecco fa Scuola”, “nato – spiega Agostoni – dalla presa di coscienza della necessità di risanare il rapporto tra società e scuola che si è spezzato. La scuola deve riprendere il contatto con la realtà, deve guardare ai bisogni della gente. Lo Stato deve essere governatore di un sistema gestito da soggetti liberi di muoversi per allineare la scuola con le esigenze di oggi”. E questo non è un compito per gli addetti ai lavori della scuola, ma innanzitutto per la società: “il vero elemento trainante della crescita del nostro Paese non sono più le infrastrutture e neanche le tecnologie, ma il capitale umano: la persona” sottolinea ancora Agostoni: “è su questo che dobbiamo investire: la scuola deve far crescere uomini veri; curare la formazione culturale e intellettuale dei nostri giovani e concorrere al loro bene coincide con il bene della società tutta”.  Da qui nasce la proposta del convegno:  “il cui focus non vuole essere la solita contrapposizione scuola statale-paritaria, ma un progetto di scuola davvero buona che veda tutta la società non spettatrice, ma protagonista”