LECCO – Con quattro ori, quattro argenti e quattro bronzi tutti a podio gli atleti del maestro Guido Rossini nella settima Coppa Italia. Nelle giornate di sabato 12 e domenica 13 novembre, successo per la compagine lecchese nella difficile trasferta di Roma di Coppa Italia UKS. I ragazzi della Fuji-Yama ancora una volta si sono distinti per qualità tecnica, preparazione atletica e sportività sui tatami del PalaTorrino all’Eur di Roma. Il confronto con avversari sconosciuti non ha intimorito ma anzi stimolato gli atleti lecchesi che si sono ben comportati giungendo tutti a podio.
Nella categoria Minicadetti (13/14 anni) bronzo nel Kata per Rebecca Filippelli, un bel risultato considerando che le due atlete che l’hanno preceduta erano cinture nere. Nella categoria Cadetti (15/17 anni) ottimo bronzo nel Kata per Elena Milani, anche per lei stesso discorso, preceduta solo da cinture nere della nazionale UKS Italia. Nel Kumite Cadetti, fantastico doppio oro per Federico Berardinetti che ha vinto tutti gli incontri sia nella categoria -60 che in quella Open dove ha dovuto affrontare anche atleti pesanti più di lui di oltre 20 chili. Negli Junior (18/20 anni) conferma il suo momento di ottima forma Vanessa Corti che conquista l’argento nel Kata, l’oro nel Kumite -55 e l’argento nell’ Open, sconfitta in finale dalla compagna di nazionale Chiara Tenderini. Iscritto a sorpresa dal suo maestro nei Senior(21/40 anni), eccellente prova per Matteo Corbetta (18 anni). Fantastico oro nel Kumite -70 ed ottimo bronzo nel Kata. Un risultato di grande prestigio visto il valore e l’età degli avversari. Sempre nei Senior (21/40 anni) argento per Giulia Pogliani nel Kata. Una conferma per questa atleta, dal 2009 quasi sempre a podio a livello nazionale ed internazionale. Ottimo risultato anche per Michela Antonelli, nel Kata Master (41 anni in su) conquista l’argento e poi si aggiudica anche il bronzo nel Kata a squadre Senior con la compagna Pogliani.
Questo il commento del maestro Rossini: “Trasferta impegnativa ed alla quale per vari motivi non siamo potuti partecipare con il consueto numero di atleti. Ciò nonostante, con soli sette atleti, siamo riusciti a piazzarci al sesto posto nella classifica delle società. Il risultato dei ragazzi è da considerarsi eccellente. Tutti si sono dovuti confrontare con cinture nere di alto livello e si sono ben comportati. I miei allievi agonisti stanno attraversando un momento di ottima condizione atletica, frutto di una meticolosa preparazione. Ho azzardato anche qualche iscrizione in categorie superiori di età e peso, certo che avrebbero ben figurato e da lì sono arrivate due medaglie d’oro di grande valore. Esperienze queste che aiutano a fortificare il carattere, l’autostima e la consapevolezza che con il giusto impegno si possono raggiungere grandi traguardi”.