KARATE. TRASFERTA IN CHIAROSCURO PER IL CAMUNO CHINTÈ E IL SAMURAI RYU

ROMA – Nel fine settimana appena trascorso si è svolto al Pala-Pellicone di Ostia Lido il Memorial Andrea Nekoofar, un’importante competizione internazionale di karate che ha visto la partecipazione di più di 1000 atleti a partire dalla categoria Under 14 fino a Senior, sia nelle prove di Kata (Forma) e Kumite (combattimento).

Anche le squadre agonistiche del Karate Camuno Chinté del maestro Soldi con quattro atleti e del Samurai Ryu del maestro Nodari con tre atleti vi hanno preso parte, scendendo a Ostia già il venerdì per partecipare a uno stage con il campione olimpico di Tokyo 2021, Luigi Busà, in cui sono state illustrate tecniche e tattiche di gara, che sicuramente sono state impiegate durante la gara del giorno successivo. Una trasferta in chiaroscuro per i risultati.

La prima a scendere sul tatami è stata Anita Zanelli del Karate Camuno nei cadetti -54kg, che parte bene superando agevolmente il primo due incontri. Purtroppo poi cede ai quarti contro una forte avversaria. Può poi effettuare i recuperi per la medaglia di bronzo, ma anche qui non riesce a superare la sua avversaria e si deve accontentare del settimo posto.

È toccato poi ai ragazzi Luca Mondini del Chinte e Lukas Zoanni del Samurai negli Junior nei –76. Entrambi non riescono a superare il primo incontro perdendo alle bandierine per giudizio arbitrale dopo aver terminato senza aver fatto o subito punti. Purtroppo i loro avversari si fermano senza accedere alla finale precludendo a loro l’accesso ai ripescaggi per il bronzo; anche per Filippo Zanelli del Camuno nella categoria Junior -68 kg. la gara si è fermata alle fasi preliminari, senza la possibilità di accedere ai ripescaggi.

Poi è toccato alle ragazze tutte categoria Junior. Desirée Pelamatti del Samurai nei –59 perde il suo primo incontro con una forte atleta lombarda, la quale si aggiudica l’accesso alla finale e le permette così di provare a salire sul podio. Ma, pur disputando un ottimo incontro, vince la sua avversaria con un distacco minimo. Stessa sorte per Ilaria Salvetti del Samurai nei +66 kg nelle fasi eliminatorie. Nei ripescaggi per il bronzo, l’atleta supera bene il primo incontro, e su quello successivo valevole per la medaglia, riesce a piazzare per prima il punto e questo le permette di vincere e salire sul terzo gradino del podio.

Medaglia di bronzo sfiorata anche da Erika Fettolini nei -66 kg, che nei ripescaggi per la medaglia va in vantaggio e, seppur gestendo bene l’incontro fino quasi al termine, si vede raggiungere e superare sullo scadere del tempo dalla forte atleta campana che le sfila dal collo un bronzo che era più che meritato.