JOELE. QUATTRO LITUANI ARRESTATI. IL PESTAGGIO RACCONTATO DAI TESTIMONI

NIBIONNO – Quattro lituani tra i 21 e i 30 anni sono accusati del terribile e angosciante assassinio di Joele Leotta, il 19enne di Nibionno da pochi giorni in Gran Bretagna, dove voleva imparare l’inglese e nel frattempo aveva iniziato a lavorare come cameriere.

La scena del tragico fatto di cronaca è Maidstone, a 50 chilometri da Londra nel Kent, dove Joele si trovava insieme a un altro lecchese Alex Galbiati presente all’aggressione e picchiato pure lui.

Joele luogoJoele è stato trascinato fuori dalla sua stanza, dove in pigiama stava guardando la televisione. I soccorritori che lo hanno raggiunto alle undici e mezza di sera di tre giorni fa, domenica, credevano che fosse caduto dalle scale, invece la realtà era ben altra. Ferite al collo, alla testa e alla schiena lo hanno portato alla morte, rendendo inutile il suo trasferimento d’urgenza a un ospedale di Londra, il King’s College Hospital.

Secondo una vicina, che al giornale The Independent ha affermato di vedere direttamente nella stanza dei ragazzi italiani, a un certo punto sarebbe successo un putiferio con urla non in lingua inglese. Una lite furiosa. Joele sarebbe stato trascinato da due o tre persone sulle scale dove in effetti è stato poi trovato dai soccorritori. Anche Alex Galbiati non è stato risparmiato, ma non è in pericolo di vita.

I quattro assalitori appariranno venerdì davanti al giudice e dovranno spiegare le misteriose motivazioni di tanta ferocia, non si esclude un tragicissimo scambio di persona.
I sospettati dell’omicidio sono i lituani Aleksandras Zuravliovas, 26 anni, Tomas Gelezinis, 30anni, abitante nella stessa strada teatro del delitto, Saulius Tamoliunas, 23anni e il ventunenne Linas Zidonis, quasi tutti senza fissa dimora.In tutto la polizia inglese aveva fermato dieci persone.

Joele leotta2In Italia, l’episodio ha destato clamore e colpito perché sono ormai tantissimi i giovani del nostro Paese che cercano sorte migliore fuori dai nostri confini. Su facebook sono nate ben quattro comunità a nome dello sfortunato ragazzo. una vuole fermare la violenza e ha già quasi 5mila e 800 amici, un’altra è semplicemente di cordoglio degli amici conta quasi mille e 400 amici,una terza serve per promuovere la petizione ‘Pretendiamo l’egastolo per gli assassini’ e conta più di 3mila amici. Infine una più ridotta di appena duecento fan esprime il lutto diffuso: ‘Joele VIVE’.  Nel frattempo il profilo personale del ragazzo non è più visibile.

Appare inquietante nell’home page del The Indipendent di oggi la notizia di un ragazzo americano attaccato di sera a suon di bottigliate, anche lui appena arrivato a Londra. L’aggressione lo scorso giugno nella zona est della capitale ad opera di una gang formata da cinque ragazzi pare di origine asiatica. La polizia ha chiesto aiuto alla popolazione per poterli identificare e quindi assicurare alla giustizia.

Il luogo dove ha perso la vita Joele Leotta, un teenager che voleva semplicemente fare una esperienza all’estero per migliorare il proprio futuro e coronare i suoi sogni è pubblicato dal quotidiano Kentonline.

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