ISLAM E ORTODOSSIA CRISTIANA,
IL SENTIMENTO RELIGIOSO
CHE ISPIRA L’ARTE NEL MONDO

Banner Spazio DLECCO – In un’unica esposizione, l’arte sacra cristiana –ortodossa rappresentata dalle “icone” contemporanee di Jurij Tilman, e quella Islamica aniconica nelle opere di Raouf Gharbia che utilizza la calligrafia come mezzo di espressione artistica.

Due artisti di consolidata fama approdano a Lecco e presentano la loro creatività nella dimensione del sentire religioso.

A Pescarenico nella galleria spazioD, l’incontro  e confronto di culture nella Lecco che si apre alla internazionalizzazione, nella città che vuole e prova essere città del mondo.

Nato in Siberia e vissuto a Mosca Jurij Tilman ha lavorato come restauratore di icone russe nei Musei del Cremlino e restauratore di reperti archeologici al Museo Pushkin di Mosca. L’artista reinterpreta in chiave contemporanea l’icona tradizionale della quale conosce i segreti più profondi e le tecniche evoltesi nei secoli. Le sue opere sono costruite con materiale riciclato dal mare: ferro arrugginito, monete, pezzi di vetro levigato, bastoncini e tutto ciò che l’artista ritiene assemblabile e lavorabile. L’arte di Jurij si fonda sul sincretismo che è tendenza a conciliare elementi culturali, filosofici e religiosi eterogenei, appartenenti a più culture differenti. Tilman ora vive a Milano.

Raouf Gharbia è tunisino, laureato architetto in Romania e trasferitosi quindi in Italia nel 1986.
Artista grafico eclettico, adotta l’arte come terreno di dialogo tra il mondo islamico e l’Occidente. Realizza opere di grafica, originali e inconsuete, utilizzando materiali diversi fra cui componenti elettronici e origami. Come nella migliore tradizione araba, esplora  la calligrafia e la usa contaminandola con un linguaggio moderno. Si muove in “punta di penna” così dalla sua creatività emergono simboli calligrafici, alfabeti, rappresentazioni matematiche e circuiti elettronici, oltre a note musicali e ideogrammi. Tutto ciò che è simbolo o segno, inteso come portatore di valori che vanno al di là dell’armonia estetica, diventa elemento integrante delle sue opere che appaiono nell’insieme armoniose e ricche di significato. La bellezza di una lettera, di un codice binario o di un pentagramma vengono utilizzati come mezzo comunicativo di messaggi che hanno l’obiettivo specifico dell’interculturalità.

Inaugurazione domani sabato 5 Dicembre alle 17:00  nella galleria spazioD di via Corti 8 a Pescarenico, presente padre Angelo Cupini con una introduzione alla mostra.
E’ prevista una performance musicale dal vivo del concertista Francesco Augurio, diplomato in
pianoforte e clavicembalo ai conservatori di Siena e Perugia, già ricercatore dell’Università di Napoli e autore di pubblicazioni di argomento storico e musicale.  Augurio proporrà brani scelti dal repertorio russo e arabo nonché moderno.

Al termine della presentazione verrà offerto un buffet ”dolce”che unisce le tradizioni culinarie siberiane a quelle arabe, curato da Rosalba Zerbin.

Eventi collaterali
Domenica 13, lo scultore Jurij Tilman farà una dimostrazione pratica di come si realizza un’icona. Inoltre è previsto un aperitivo tradizionale russo.

Domenica 20, Raouf Gharbia con un saggio sull’arte calligrafica  presenterà il nuovo corso, che si terrà a febbraio 2016.

Sono previste visite guidate per le scuole.