“IO ME LA GIOCO” STASERA
L’ULTIMO SPETTACOLO CONTRO
LA PIAGA DEL GIOCO D’AZZARDO

azzardo aslLECCO – Questa sera alle 21 al Teatro della Società di Lecco l’ultimo spettacolo della rassegna teatrale sul gioco d’azzardo, organizzata dall’ASL in collaborazione con il Comune de Lecco e affidata per la direzione artistica ed organizzativa all’Associazione Culturale “Lo stato dell’arte”, che ha registrato grande partecipazione e attenzione da parte dei lecchesi. Il Teatro del Buratto porterà in scena Io me la gioco. Testo e regia di Renata Coluccini , con Dario De Falco, Elisa Canfora, Stefano Panzeri. Animazioni video di Carlo Fusani

Dalle precedenti tappe di lavoro che il Teatro del Buratto ha dedicato al mondo degli adolescenti e dei pre-adolescenti, sono nate diverse riflessioni intorno al tema delle “dipendenze”. L’abuso di alcol e il cattivo uso della rete ci sono sembrate le punte di un iceberg con un immenso corpo sommerso; manifestazioni di malessere e disagio che nell’eccesso cercano sfogo, quiete e risposta. Un’altra “dipendenza” di cui oggi molto si parla e molto ci si interroga (che riguarda sia gli adulti che i ragazzi) è quella del gioco d’azzardo. Ci è parso interessante osservare come le parole ”gioco” e “azzardo” spesso abbiano assunto un significato negativo. E proprio da qui vogliamo partire, per riscoprire, nel confronto, tutta la positività del gioco e del mettersi in gioco, con se stessi e nelle relazioni. Adolescenza vuol dire buttare all’aria i “vecchi giochi” e trovarne di nuovi, con diverse e a volte complesse regole, mettendosi anche in discussione. E quali sono i punti cardinali per non perdersi? Cosa succede se, durante il colloquio con il professore, un genitore scopre che suo figlio non è a scuola da una settimana? Quante e quali domande nascono nella sua mente? Per cercare le risposte, il padre, con l’aiuto-confronto dell’insegnante, comincia un viaggio, “un’indagine”. Il mondo del figlio prende forma a poco a poco, tra realtà e proiezioni paterne, tra paure e speranze. Mondo adulto e mondo dei ragazzi provano a guardarsi in faccia. Il gioco d’azzardo nasconde la trappola in cui il figlio e un amico cadono; adrenalina del rischio, valore del denaro, sfida alla sorte. Ma il figlio si rivela, infine, pronto ad affrontare la vita, a comprendere i valori positivi del giocare, perché la vita e le relazioni, uno, deve giocarsele!