CREMENO – Sapranno presto usare un computer o lavorare dietro al bancone del bar i 18 profughi che, grazie alle borse regionali di “Garanzia giovani”, stanno seguendo dei corsi professionali nel capoluogo. Progetto unico nel suo genere destinato a migranti regolari ma senza ancora una risposta alla richiesta d’asilo.
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