INFORTUNIO MORTALE SUL LAVORO
A MERATE. CGIL, CISL E UIL:
“MAI ABBASSARE LA GUARDIA”

casco lavoroLECCO – Un altro infortunio mortale nel settore edile, l’ennesimo dramma che dovranno vivere i familiari del lavoratore Simone Carissimi di 42 anni, coinvolto nell’incidente di ieri nel Meratese.

“Non dobbiamo abbassare la guardia ma al contrario dobbiamo mettere in atto tutti gli strumenti di prevenzione e di contrasto, al fenomeno degli infortuni gravi e mortali – spiegano in una nota congiunta Cgil, Cisl e Uil -. Dobbiamo fare in modo che, in particolare nel settore delle costruzioni si investa di più sulla sicurezza creando tutte le condizioni di cultura alla prevenzione con maggiore attenzione alla formazione di tutti i lavoratori. Il settore dell’edilizia da questo punto di vista può fare la sua parte attraverso il Sistema della bilateralità che con la sua Scuola Espe e il suo Comitato Paritetico Territoriale costituito dalla Parti Sociali, dando risposte in termini di formazione a tutti i lavoratori e di controllo sui cantieri edili sul versante della sicurezza e prevenzione. Vorremmo altresì che gli Enti preposti dessero maggiore attenzione alla vigilanza, potenziando il sistema dei controlli sulle diverse fasi lavorative”.

Le segreterie di Fenealuil, Filca Cisl, Fillea Cgil di Lecco sono impegnati da tempo su una serie di tavoli, a partire dalla prefettura, per affrontare tutti gli aspetti della legalità nonché del rispetto delle normative di prevenzione e sicurezza.

“A tal proposito abbiamo anche aperto un confronto con le nostre controparti per il rinnovi contrattuali al fine di rafforzare la tutela dei diritti dei lavoratori. Auspichiamo che questa sia l’opportunità per tutti i soggetti coinvolti per migliorare il settore delle costruzioni dando risposte di maggior efficienza. Vogliamo essere vicini alla famiglia stringendoci nel loro dolore e mettendoci a piena disposizione per garantire le opportune tutele”.