INCHIESTA SULLE PROTESI,
LA ‘MANGIONI’ RASSICURA:
“MAI ACQUISTATO CERAVER

3_GB_Mangioni_LeccoLECCO – In relazione all’indagine “Disturbo” svolta dal Nucleo di Polizia Tributaria di Milano e coordinata dalla Procura della Repubblica di Monza, incentrata sulla possibile esistenza di un meccanismo corruttivo – che coinvolgerebbe diversi ospedali – riconducibile ad alcuni rappresentanti di una società produttrice di protesi, il G.B Mangioni Hospital di Lecco dichiara di essere totalmente estraneo ai fatti.

Dalla storica clinica lecchese precisano infatti che “per la fornitura di presidi sanitari e materiale protesico, il G.B Mangioni Hospital – come tutte le strutture sanitarie GVM – ha sempre fatto affidamento al centrale acquisiti di GVM Care & Research, gruppo al quale appartiene l’ospedale di Lecco, che garantisce che i materiali acquistati provengano sempre da una filiera di qualità, sicura e controllata in ogni singola fase”.

“La struttura – prosegue la nota della Mangioni – non ha mai acquistato, direttamente o indirettamente, nessuna protesi dalla società sotto inchiesta (Ceraver), operando sempre nel massimo rispetto delle normative e procedure stabilite dal Ministero della Salute”.