LECCO – E’ una delle “vittime” della Legge Fornero, per questo chiede disperatamente un lavoro per raggiungere la sospiratissima pensione. Alla quale mancano, proprio a causa dell’odiatissima norma varata dalla ministra piangente del fu governo Monti, appena due anni – dopo ben 40 e mezzo già lavorati, con regolare versamento dei relativi contributi.
L’autore della clamorosa protesta, Luigi Suriano 55 anni di Vercurago, si è incatenato davanti alla sede dell’INPS, accanto allo striscione nel quale spiega la sua difficile situazione.
Suriano ha dichiarato di essere stato dipendente per ben 35 anni della Airoldi Paolo e C. di Lecco, impresa di costruzioni in liquidazione, e che ora è in cassa integrazione – cassa che però terminerà a fine anno, quando in totale l’uomo avrà maturato 40 anni e sei mesi di contribuzioni.
“Ancora troppo pochi per la Fornero…“.
Nonostante i suoi problemi arrivino proprio dalla politica, ha chiesto aiuto anche a quel mondo. “Tramite il Pd di Lecco sono riuscito a incontrare i parlamentari Gian Mario Fragomeli e Veronica Tentori. Ma non ho cavato un ragno dal buco. L’unico che si è interessato alla mia situazione è stato il parroco di Vercurago, nessun altro”.
Luigi non chiede carità. Solo che gli sia dia una mano per uscire da questa situazione. “Ho voglia di lavorare, spero che qualcuno lo capisca”. Ha trovato la solidarietà dei carabinieri e degli uomini della Digos passati davanti agli uffici di corso Carlo Alberto, che si sono interessati della sua vicenda. “Sono transitate anche persone che mi hanno detto di capirmi perché sono nella mia stessa condizione. Ma io non ci credo. Perché se fossimo tutti alla fame faremmo davvero la rivoluzione. Invece in molti si lamentano e poi non fanno nulla per cambiare le cose”.
Dice di avere scelto l’Inps come luogo simbolico, ma di non avere alcunché con il direttore dell’istituto o i dipendenti, bensì “con chi ha redatto la legge sulle pensioni, l’ex ministro Fornero e quei politici che stanno pensando di più alla poltrona e non al bene dei cittadini”. Suriano tornerà tutte le mattine in corso Carlo Alberto finché non troverà un’occupazione. “Spero che un imprenditore possa interessarsi al mio caso. Chiedo solo di lavorare per poi arrivare alla pensione. Non voglio altro”.