INAUT, IL CONCERTO DELL’ORCHESTRA INVISIBILE HA EMOZIONATO LECCO

LECCO – Tutto esaurito in ogni ordine di posto l’Auditorium Casa dell’Economia di Lecco per “In AUT, Orchestra Invisibile per Lecco”, il concerto, tenutosi sabato 19 ottobre, organizzato dal dipartimento di Neuropsichiatria Infantile dell’ASST Lecco, evento conclusivo della rassegna “La Cultura per il Sociale” promossa dal Comune di Lecco.

Un’iniziativa, che rappresenta una nuova tappa condivisa, all’interno delle azioni del progetto “INclusione AUTonomia”, sviluppato dal dipartimento di Neuropsichiatria Infantile dell’ASST Lecco, guidato da Ottaviano Martinelli con Grazia Giana e Arianna Ravo, insieme alla Provincia di Lecco, al Comune di Lecco, al Politecnico di Milano – Polo territoriale di Lecco e le associazioni datoriali, che hanno preso parte alla serata, segno di condivisione e sostegno vivo al progetto, con la partecipazione delle ASST di Sondrio e Como.

L’Orchestra Invisibile, diretta da Pierluigi Politi, è stata accolta con grande curiosità e Lecco si è dimostrata una comunità attenta e sensibile al tema dell’autismo e dell’inclusione. Il concerto è stato un’occasione di incontro con il mondo dell’autismo, spostando il focus dai limiti della patologia, alle sue imprevedibili e poetiche manifestazioni attraverso l’espressione artistica.

“Quando non sai cos’è, allora è jazz!”, con questa citazione di Alessandro Baricco, Politi, ha parlato del codice che ha sperimentato con i suoi ragazzi, che è diventato lingua franca per instaurare una comunicazione ad un livello più alto. Il jazz è fatto di ripetizione, che soddisfa la necessità di una routine e di sperimentazione che è totale libertà, in questo ossimoro, il miracolo dell’arte si compie.

I ragazzi dell’Orchestra hanno dialogato con il pubblico attraverso i loro talenti: la composizione estemporanea, le percussioni, un intervento canoro da crooner. Ciascun musicista ha trasmesso il suo modo di vivere la musica – ritmo, melodie, a volte dissonanti a volte armoniche, dal jazz al gospel e lo spiritual.

Famiglie con bambini, insegnanti e operatori, hanno seguito lo spettacolo con grande coinvolgimento, e le emozioni in sala si sono susseguite durante l’esecuzione dei brani e gli intermezzi di Politi a presentare le composizioni e i racconti della vita e del lavoro all’interno di Cascina Rossago a Pavia, il luogo che ospita e custodisce la prima comunità sociale in cui vivono, lavorano e riescono ad esprimere la loro particolare umanità diverse persone adulte affette da autismo. Il concerto dell’Orchestra Invisibile ha permesso di condividere l’energia e la creatività che animano la Cascina e i musicisti hanno “parlato” al pubblico attraverso la loro musica.

Lo scambio tra pubblico e Orchestra Invisibile, disposta in semicerchio, ha creato l’alchimia che ha portato a vivere una serata unica, salutata con una standing ovation della sala con applausi a scena aperta di sette minuti.