VA IN CARCERE PER LA RAPINA
DEI DUE CELLULARI DI UN LECCHESE

LECCO – Alle 15.30 di ieri personale della Squadra Volante, coadiuvato dalla locale Squadra Mobile, ha proceduto al fermo di Wajdi Bem Maki, tunisino classe 1994, con precedenti di polizia, gravemente indiziato di aver compiuto una rapina ai danni di un ragazzo lecchese.

Il fatto la sera del 26 novembre in via Ferriera a Lecco,  in direzione via Amendola: il fermato in compagnia di un suo amico, rientrando da Milano con il treno individua un ragazzo con in mano un cellulare. Scesi in stazione a Lecco, i due decidono di seguire il giovane all’interno del sottopassaggio ferroviario; arrivati dietro la stazione nei pressi di via Ferriera, sotto la minaccia di una limetta, chiedono  al malcapitato di svuotare le tasche e si impossessano anche dei suoi due telefoni cellulari.

Le indagini effettuate sulla base degli elementi forniti dalla vittima hanno permesso agli agenti di identificare e rintracciare l’autore del reato nei pressi della stazione di Lecco. Negli uffici della Questura il tunisino, riconosciuto formalmente dalla vittima, ha ammesso davanti ai poliziotti le sue
responsabilità aggiungendo inoltre di essere riuscito a vendere i due cellulari sottratti alla vittima ad un altro ragazzo straniero per 100 euro.

Particolare importante è stato fornito dalle immagini dei sistema di video-sorveglianza presente all’interno del sottopassaggio ferroviario: il 19enne, infatti, in Questura aveva gli stessi vestiti che indossava la sera della rapina.

Ben Maki è stato quindi associato presso la casa circondariale di Lecco a disposizione dell’autorità giudiziaria; il suo complice  è  stato a sua volta identificato e denunciato.