IMMAGIMONDO, DIETRO LE QUINTE
“IMPERDIBILI I FILM, OSPITI
CAPRARICA, TERZANI E DE SFROOS”

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Silvia Tantardini, coordinatrice di Immagimondo, insieme al presidente di Les Cultures Giorgio Redaelli

LECCO – Due mostre fotografiche sono già state inaugurate – la prima il 12 settembre alla Torre Viscontea, l’altra ieri sera in via dell’Isola -, ma Immagimondo, il festival di viaggi, luoghi e culture, entrerà davvero nel vivo tra oggi e domani, 18 e 19 settembre, con la sezione “Tutto il mondo a Lecco”, nella quale il capoluogo si animerà di tantissime iniziative.

Gli organizzatori stanno vivendo ore concitate, questi sono i momenti decisivi per la buona riuscita del festival. Eppure, tra mille telefonate, riunioni e impegni in comune, Silvia Tantardini, coordinatrice del festival, è riuscita a trovare il tempo per rispondere alle domande di Lecconews.

Quest’anno Immagimondo diventa maggiorenne. Ma quando, come e perché nasce questo festival?

Immagimondo è un progetto dell’associazione Les Cultures, che nasce 18 anni fa dall’idea di alcuni viaggiatori all’interno dell’associazione, i quali dopo i viaggi si trovavano a raccontare le esperienze che avevano vissuto. Alcuni di loro propongono di organizzarsi e di allargare questi incontri ad altre persone, con l’idea di confrontarsi sul tema di viaggi e culture. Da qui nasce l’idea del tavolo dei viaggiatori. La prima edizione di Immagimondo ha avuto luogo al Don Guanella, poi per alcuni anni, strutturato in modo diverso da come è ora, è stato fatto al polo fieristico di Osnago e dell’Elmepe, strutturandosi quindi come fiera. Otto anni fa, quando sono diventata io coordinatrice, si è deciso di tornare in città, organizzandosi questa volta come festival itinerante e diventando uno degli eventi di riferimento della città di Lecco, soprattutto quest’anno, perché Immagimondo non è più organizzato con il patrocinio del Comune, ma Palazzo Bovara è co-organizzatore.

Questa edizione del festival è dedicata all’acqua. Perché questa scelta?

immagimondo 2015 les culturesNegli anni scorsi nel costo del festival si legava il focus su un Paese a una mostra internazionale ospitata al Palazzo delle Paure, quest’anno invece abbiamo deciso di dedicarlo non a un Paese ma all’acqua, così da collegarci con il tema di Expo – nutrire il pianeta -, perché l’acqua fondamentale per gli esseri viventi. Inoltre Les Cultures ha costruito dei pozzi in Africa e quindi il tema dell’acqua è importante non solo per il festival ma anche per l’associazione. L’acqua da noi c’è, basta aprire il rubinetto per averla, ma altrove questo non avviene. Nei prossimi anni, se si continuerà a sprecare l’acqua, purtroppo diventerà ragione di conflitti.

Quali sono gli ospiti più importanti quest’anno?

Le iniziative organizzate quest’anno sono tantissime e tutte con ospiti molto validi. Sicuramente quelli più conosciuti ad un grande pubblico sono Antonio Caprarica, che domani presenterà il suo libro “Il romanzo di Londra” (ore 16.00, Palazzo del Commercio); mercoledì 23 settembre, durante l’iniziativa “La Buona Terra”, organizzata in collaborazione con la Rivista Orobie, saranno presenti molti ospiti, fra cui spicca Davide van De Sfroos (ore 21.00, sala Ticozzi); venerdì 2 ottobre invece ci sarà Angela Terzani, moglie di Tiziano, a presentare il libro del marito “Guardare i fiori da un cavallo in corsa” (ore 21.00, Sala Ticozzi).

Quando sono iniziati i lavori per organizzare il festival?

Non c’è un momento preciso in cui si inizia a organizzare, in realtà si lavora tutto l’anno. Io mi occupo dei rapporti con le istituzioni e delle risorse economiche, mentre la mia collega Giulia si occupa dei contatti con i viaggiatori e dell’ospitalità. Insomma, è un lavoro continuo! Adesso siamo nel pieno del festival e lo saremo fino a novembre. Da gennaio ricominceremo i lavori per organizzare quello dell’anno successivo, attività che ci impegnerà per tutto il resto dell’anno, anche se adesso che il Comune è co-organizzatore è tutto più semplice. Dietro al festival c’è un lavoro enorme, un lavoro interessante ma al contempo molto faticoso.

Quali sono gli eventi assolutamente imperdibili?

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Di sicuro vale la pena vedere i film che presentiamo e provenienti dal Trento Film Festival, con il quale collaboriamo, perché sono sempre molto interessanti e belli. Questa sera (19 settembre, ndr) non si può proprio perdere il film “Alberi che camminano”, sarà presente in sala anche il regista. Domani invece, come già dicevo, ci sarà Caprarica con il suo “Il romanzo di Londra”. Da non perdere anche le camminate urbane, organizzate con il Liceo Manzoni: durante l’anno abbiamo lavorato con gli studenti, i quali hanno mappato fontane, pozzi e lavotoi di Lecco, realizzando quattro “percorsi d’acqua”. Quest’anno poi abbiamo allestito quattro mostre, tutte bellissime e assolutamente da vedere.

 

Michele Castelnovo