IL PROCURATORE-SPONSOR E LA TRASPARENZA NELLA CALCIO LECCO

CESANA GALATI STOCCOLECCO – Alzi la mano chi ha visto un procuratore fare anche lo sponsor in una società di calcio. Non che sia vietato, ci mancherebbe, però un po’ fa pensare. Perché insomma, negli ultimi anni intorno alla Calcio Lecco se ne sono viste di stranezze (Wall street in primis), e questa pare una delle tante. Valentino Sidella, procuratore e titolare di una società – la Zeta sport Italia – ha tutto il diritto di diventare lo sponsor dei blucelesti. Ma avendo già un paio di assistiti nella rosa di mister Rocco Cotroneo, forse il suo primo pensiero sarà quello di alimentare il parco dei suoi giocatori tra le fila del Lecco. E magari accalappiare subito giovani promettenti dal settore giovanile e ricavare qualcosa dalla vendita di questi.

Lo stesso Stefano Galati, neo-presidente, nella presentazione ufficiale ha dichiarato che Sidella è uno degli amici che gli ha consigliato di venire sulle rive del Lario. Nulla di irregolare in tutto questo. Solo che sarebbe stato più trasparente rivelare subito tutto questo.

salvatore ferraraPer esempio sapere chi ha veramente venduto la società all’immobiliarista. Se la famiglia Invernizzi o Salvatore Ferrara. Mario Invernizzi, due mesi, fa sosteneva di aver già ceduto il club prima alla Centobluceleste e poi all’imprenditore milanese. Ma il nuovo presidente ha dichiarato di aver comprato dagli Invernizzi. Ed è tenuta oscura anche la vicenda dei debiti. Galati non ha nascosto l’esistenza, ma non li ha voluti quantificare sostenendo che “sono vicende interne alla società e non pubbliche”. Vero. Ma le squadre di calcio di livello come il Lecco hanno ragione di esistere per il tifo su cui possono contare. E allora perché non rivelare ai supporter il valore della cifra? Tanto più che il nuovo proprietario ha promesso di saldarli. Sarebbe stato un gol a suo favore.

Mentre competere per la vittoria del campionato di serie D spendendo solo 350mila euro in una stagione sarebbe paragonabile alla conquista di una Champions League. Già quest’anno le squadre più attrezzate per salire di categoria ne hanno spesi il doppio; il prossimo anno, con la riforma della serie C probabilmente bisognerà investirne di più per portare giocatori buoni sulle rive del Lario.

Oltre a richiami alla parsimonia, Galati durante la conferenza stampa di presentazione ha continuato a dire, come un mantra, “Ora lasciateci lavorare”. I tifosi blucelesti aspettano solo questo. E a fine campionato tireranno le prime somme.

Fabio Landrini