LECCO – “Fatela dove volete ma fateci sta caserma perché noi là siamo illegali. È uno scandalo per la città”. Con queste parole i vigili del fuoco di Lecco sono tornati a manifestare per chiedere ciò che spetta loro da almeno 20 anni.
Un comando degno di tale nome, dove se entrasse l’Ats non ci sarebbe il rischio di abbassare le saracinesche per sempre e dove i box possano contenere i mezzi di lavoro.
Ai cancelli dell’area del Bione a loro destinata veglia questa mattina solitario il pompiere Orazio Secchi, rappresentante della Usb, mentre in prefettura si tiene l’ennesima conferenza dei servizi per stabilire il futuro della caserma. È una storia che va avanti da anni, e qualcosa sembrava si fosse mosso negli ultimi due anni. “Questa volta alla sovrintendenza non piace il colore del nuovo progetto, quello preparato dagli studenti del Politecnico. Ma ci facciamo davvero ridere dietro, ci saranno una dozzina di progetti ormai, scartato anche quello di qualche anno fa firmato da un architetto del corpo vigili del fuoco“.
Continua Secchi: “Ora quello del Politecnico non va più bene e si vocifera di consultare l’ordine degli architetti. Noi intanto non sappiamo più cosa fare. Là siamo illegali, costruitela dove volete ma fateci sta caserma”.
C. C.
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