LECCO – Presentazione in cui mancavano solo i fuochi d’artificio: è stato il pre opening della 36ª edizione di M.E.C.I., di scena a Erba dal prossimo venerdì 29 fino a domenica 31 marzo.
Il tema centrale dell’anno riguarda la rigenerazione urbana e le opportunità nel settore “casa”. La combinazione di questi due aspetti ha portato la M.E.C.I. al Polo territoriale di Lecco del Politecnico di Milano, con la presentazione alla presenza dei rappresentanti di ANCE Como, ANCE Lecco–Sondrio, e una guest star di tutto rispetto: l’ingegner Carlo Giordano, amministratore delegato di Immobiliare.it.
Come non scegliere il Polo di Lecco: da ex ospedale cittadino a centro di studio e ricerca, con laboratori di altissima qualità e studenti provenienti da tutto il mondo. Ed è infatti la prof.ssa Giuliana Iannaccone che fa gli onori di casa, ricordando che il Politecnico è collegato alle aziende del territorio e da area di rinnovamento territoriale è divenuto un vero e proprio distretto di innovazione.
Ma la parte da leone la fa però l’ingegner Giordano, che brillantemente riporta i dati riguardanti il mercato immobiliare. Prima un passaggio sulle criticità demografiche e i grandi cambiamenti che la società ha subito e come questa sta mutando: si individua infatti un “disallineamento tra offerta fisica e famiglia, in quanto l’offerta non è in grado di rispondere alla domanda”. Con dati incoraggianti del ritorno all’acquisto e all’investimento nel mattone, Giordano fa notare come i nuovi acquirenti siano i millennials, che hanno caratteristiche completamente diverse e priorità differenti rispetto a chi acquistava una casa qualche decennio fa. Sorge evidente dai dati che la tendenza sarà quella di un aumento della locazione con una riduzione della compravendita, soprattutto per la prima abitazione. I millennials infatti desiderano “maggiore flessibilità, minori pensieri. Vogliono infatti avere tutto pronto, una casa già arredata, e sono disposti anche a pagare di più”.
Quali sono quindi i fattori che dovremo tenere in considerazione per i prossimi decenni?
Il territorio è ricco di un patrimonio immobiliare che non è in grado di corrispondere alle necessità della domanda; a tal proposito, i nuovi acquirenti e quelli del prossimo futuro daranno maggiore importanza alla qualità della vita e all’efficienza pratica della casa, piuttosto che della dimensione o della classificazione energetica. A tal proposito, Giordano cita il fatto che una casa con due bagni e due stanze viene venduta più facilmente – e a un prezzo più alto – rispetto a una con un solo bagno e uno sgabuzzino, oppure con la cucina separata dal soggiorno. Cambiano le abitudini, cambiano le famiglie, cambiano le necessità e i tempi in cui si usa la casa. Inoltre, aggiunge che nel futuro non ci saranno più le portinerie, sostituite da spazi per delivery, o la gestione del condominio e le relazioni con l’amministratore passeranno da un’app. Un futuro non troppo lontano forse.
Giordano lancia qualche provocazione, confrontando il comportamento del mercato nel Nord Europa rispetto a quello nazionale: la maggior parte delle famiglie opta per soluzioni in locazione. In Italia invece la locazione, come formula di investimento e di reddito diversificato, è percepita dal proprietario come rischiosa e non protetta. Su tale punto devono entrare in gioco i legislatori, favorendo quindi gli interventi di ammodernamento delle strutture esistenti, favorendo l’accesso al credito e tutelando anche i proprietari.
Giordano infine confronta i mercati immobiliari di Como e Lecco con le altre province lombarde – eccetto Milano, che ottengono risultati migliori rispetto altri, ma si legge comunque un abbandono del territorio per concentrarsi verso poli urbani con maggiori servizi e opportunità.
La collaborazione tra ANCE e Immobiliare.it riguarda soprattutto lo studio dei fenomeni d’acquisto: i BigData, quantità di dati quali-quantitativi che il portale possiede, combinati con le informazioni provenienti dal territorio, permettono di definire gli scenari del prossimo futuro e quindi le azioni da mettere in campo.
Da questo preambolo che ha illustrato il mercato di ieri, di oggi e probabilmente di domani, la parola passa a Paolo Valassi, coordinatore della commissione RET ANCE Lombardia, che sui dati di crescita esponenziale del capoluogo lombardo, afferma che Como e Lecco “possono diventare una boutique di Milano, quartieri di qualità, dove si può vivere bene in un paesaggio impareggiabile”.
Tornando poi espressamente su M.E.C.I., ricorda che il salone si è trasformato, creando un vero e proprio spazio di incontro e relazione tra aziende, associazioni e istituzioni. Uno strumento tra tutti è proprio il Convegno Inaugurale in programma venerdì dalle 9.30 alla presenza di Pietro Foroni, assessore al Territorio e Protezione Civile di Regione Lombardia, promotore della legge sulla rigenerazione urbana.Infatti, prosegue Filippo Pontiggia, vice presidente di ANCE Como e coordinatore del tavolo di lavoro di M.E.C.I., “la fiera è un laboratorio trasversale della filiera, dove il tema della rigenerazione urbana convoglia il settore edile, le opportunità a livello di servizi al cittadino per l’incremento della qualità della vita e l’uso degli strumenti più innovativi – big data – per individuare le nuove frontiere”.
Chiudono poi i saluti di Francesco Molteni, presidente di ANCE Como, che rinnova l’invito alla manifestazione, che completa il palinsesto con una serie di convegni e seminari destinati ai professionisti, proprio perché la MECI è l’occasione di collaborazione con tutte le associazioni di settore.
Il preopening è proseguito con la visita del polo territoriale di Lecco e dei laboratori di ricerca, alcuni dedicati espressamente all’innovazione nel campo delle costruzioni, del cemento e della sicurezza sui cantieri.
M.E.C.I., organizzata e promossa da ANCE Lombardia, ANCE Como e ANCE Lecco e Sondrio, in collaborazione con gli Ordini, i Collegi Professionali, le associazioni di categoria delle Province di Como, Lecco, Sondrio e Monza–Brianza, il Politecnico di Milano – Polo territoriale di Lecco è giunta al 36esimo anno e mantiene il suo ruolo centrale per il settore edile, soprattutto nei momenti di maggior criticità del comparto. Sarà aperta a Lariofiere per 3 giorni con ingresso gratuito, previa registrazione sul sito www.fierameci.it e secondo gli orari 9-19 per venerdì e sabato, 9-18 la domenica.
Per ulteriori informazioni: 031 637414