“IL LABIRINTO”. A MORTERONE
LE OPERE DI CLAUDIO CERRA

MORTERONE – Dal 6 al 9 agosto a Morterone la mostra “Il Labirinto”, la prima iniziativa artistica pubblica del nascente Movimento d’Arterinnovata. L’evento è patrocinato dalla Pro Loco di Morterone e l’autore è Claudio Cerra, pittore, regista e poeta.

I significati della mostra sono il risultato di un’indagine sul Mito di passaggio – di trasformazione – di cui la struttura architettonica di Cnosso ne è l’archetipo evolutivo fondamentale; imprescindibile per la comprensione di noi stessi e le società occidentali che ne seguirono. Il Labirinto è un luogo di passaggio tra due Paradigmi, non è uno non è l’altra…

Le opere in mostra provano, attraverso un gioco di rimandi e suggestioni, a rivelare la natura simbolica del Labirinto, svelandone la natura esemplare e complementare. Indicandolo come il luogo del Mito dove i contrari trovano il loro congiungimento, nel passaggio da una dimensione a un’altra. Ciò vuol dire che sul piano materiale si traduce nell’addestrarsi per giungere alla presa di consapevolezza del sottile e impalpabile livello ‘linguistico/logico-razionale’ – in cui siamo immersi – pervenendo, di conseguenza, allo svelamento e al conseguente passaggio ‘immaginativo’ del piano superiore, in cui la dimensione d’insieme intuitivo-atemporale – convivente in noi – viene percepita e vissuta, emancipando la coscienza dalla ‘prospettiva monovisiva’, della dualità temporale e tipicamente materialista”.

Il centro del labirinto è un luogo interiore, da quel luogo è possibile trovare la via per distanziarsi da qualsiasi sovrastruttura, da qualsiasi gabbia o dai “fili della rete”, in cui è possibile rimanerne impigliati.