Forse non ci siam spiegati bene quando ci auguravamo che l’amministrazione comunale finalmente togliesse le auto ferme sulla strada che son ancora peggio di quelle in movimento.
GATTINONI ha ascoltato solo “togliere le auto ferme” e prima ha cancellato 100 posti sul lungolago così bene che residenti e commercianti se ne son accorti dopo un anno e solo due giorni prima dall’inizio dei lavori.
Fuori tempo massimo stanno raccogliendo firme che finiranno di contarle quando il Comune taglierà il nastro di fine lavori.
IERI L’ALTRO alla parata di politici, preti e perpetue di tutte le chiese di Nostra Signora delle Poltrone, c’era infatti pure l’eurodeputato Fiocchi con il suo ombrello mimetico militare più rappresentativo di lui, per la posa della Prima Pietra del futuro Quarto ponte alla presenza pure del Ministro Salvini, quindi mancavano le paste ma erano in sovrannumero le pastette tra pacche sulle spalle e dichiarazioni sopra le ruspe e sotto i caschetti gialli.
GATTINONI nella modestia che lo contraddistingue lo si è sentito pronunciare “questo è un piccolo cambiamo passo per l’uomo, ma un grande balzo per l’umanità, soprattutto se resta un ponte a metà e qualcuno ci casca di sotto” e ha così annunciato che per questo ponte la prima cosa che “balza”, tra le altre cose, sono oltre 200 posti del parcheggio del Bione.
200 posti auto che non han nessun luogo alternativo, che non sa dove mettere.
CONOSCENDOLO sappiamo dove alla fine prometterà di metterne almeno 100.
Sul lungolago.
A PROMESSE campate per aria, vedasi Nuovo Bione con i privati – Sede del Comune nella ex Deutsche, Studentato in Via Marco d’Oggiono, nessun aumento di tasse, il treno per Milano in 30′ – è meglio di Mike Bongiorno.
TUTTO spendendo i nostri soldi
Sempre più in alto, sempre più tanti. Allegria.
PARCHEGGIAMO almeno lui.
Anche non al Bione, ma certamente non più in Comune.
Guido La Sosta