IL FUTURO DELLA PROVINCIA
TRA AREA VASTA E RIASSETTO
DEI TRASPORTI PUBBLICI

LECCO – La legge “Delrio” comincia a far sentire i suoiVILLA LOCATELLI provincia effetti sugli enti locali: questa sera è stato presentato e approvato nel consiglio provinciale un nuovo regolamento che tiene conto di tutte le innovazioni della Legge 125/15 e anche del decreto legislativo Brunetta, i quali hanno ridisegnato il ruolo e le funzioni delle province. “Il nuovo regolamento della Provincia di Lecco – spiega il vicepresidente Scaccabarozzi – si compone di 66 articoli e le principali innovazioni che comporta riguardano il passaggio dai ‘settori’ alle ‘direzioni organizzative’ e il limite massimo agli incarichi che i dipendenti dell’ente possono svolgere oltre l’orario di lavoro”.

Un’altra novità introdotta dalle legge scritta dall’ex-sottosegretario riguarda le cosiddette aree vaste: “Nell’attesa che vengano definite queste nuove realtà territoriali – prosegue Giuseppe Scaccabarozzi – la Provincia di Lecco ha cominciato a sfruttare la possibilità offerta da questo provvedimento di stipulare degli accordi tra le province per la gestione di alcuni servizi e lo svolgimento di alcune funzioni”. È stata così approvata un’intesa con le province di Como e Monza, che consiste in un “accordo di programma strategico per la gestione associata delle funzioni, l’accordo prefigura l’area vasta, ma prescinde dai confini; questi tre soggetti in una sorta di mutuo soccorso, stabiliscono un accordo per collaborare nel supporto ai comuni e nella pianificazione e nella progettazione di iniziative di interesse comune”. “Questo è un obiettivo che va al di là dell’area vasta – precisa il Direttore Bianchi – ed è funzionale all’organizzazione degli uffici. Deriva da un’esigenza nata per solidarizzare dal punto di vista organizzativo, per garantire una quantità e una qualità dei servizi di un certo livello, senza implicare risorse finanziare ma solo le risorse strumentali e umane che i tre enti possono mettere assieme”.

foto consiglio provinciale (1)E sempre in conformità con la nuova “Legge Delrio” le competenze in materia di politiche attive per il lavoro e di centri dell’impiego “sono state stralciate dalle province e assunte direttamente dallo stato – illustra il vicepresidente della Provincia – La modifica normativa dei servizi all’impiego, oltre a due leggi regionali del 2015 e a un accordo quadro tra governo e regioni per la definizione dei costi del personale e l’assegnamento delle relative risorse, hanno portato alla stipula di una convenzione tra governo e Regione Lombardia che conferma in capo alle province i servizi all’impiego. Quindi dobbiamo predisporre una convenzione con Regione Lombardia per la gestione di questi servizi: sul territorio c’è ancora il presidio della provincia nelle sedi storicamente conosciute dai cittadini e la convenzione prevede che rimangano alle province le funzioni che esse hanno da sempre esercitato. La convezione – che questa sera è stata approvata – stabilisce che la Regione sia la titolare dei rapporti con l’agenzia nazionale prevista dalla Legge Delrio e definisce i criteri per l’erogazione di questi servizi, per tutto il resto i centri per l’impiego continuano a svolgere le stesse funzioni”.

Un altro provvedimento che va nella direzione del coordinamento tra enti per l’erogazione dei servizi è la nascita dell’Agenzia del trasporto pubblico del locale del bacino di Como-Lecco e Varese. “Nel gennaio 2016 si è riunita l’assemblea dell’agenzia – spiega il consigliere Brambilla – e ha nominato il consiglio di amministrazione composto da cinque membri; a febbraio è stato individuato l’organo di revisione e infine è stato redatto bilancio previsionale, il quale si trova tuttavia in fase embrionale, in quanto realizzato solamente per rispettare i tempi previsti. Con questi atti viene formalizzato che da quest’anno le province non avranno soldi per il trasporto pubblico locale e che sarà compito dell’agenzia recuperare le risorse per garantire il servizio”.

Manuela Valsecchi