LECCO – La vacanza della famiglia Grigna è giunta al quinto giorno. Le sorprese sono finite, finalmente ci si può rilassare e abbronzare in spiaggia, senonché…
GIORNO CINQUE
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Preferisco il sogno all’utopia, sognando almeno si dorme.E oggi in spiaggia volevo sdraiarmi sul lettino, dopo aver impomatato il marito che se non ha la crema protezione 50+plus lui si scotta e poi la notte delira che pare ancora giorno, ed invece il tempo è bastardo.
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Nuvoloni che pare l’estate scorsa.
Nuvoloni che pare l’estate scorsa.
Quindi si fa solo un giro in paese, sotto i portici, i famosi caruggi.
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Il tempismo cronometrico con la quale la figliolanza sceglie l’attimo meno appropriato per dare sfogo alle sue necessità corporali mi stupisce sempre. Qui a Chiavari – in questi casi pare proprio Lecco alla faccia di chi dice che Lecco non è turistica – ti guardano male ogni volta che entri in un locale e non consumi, e siam qui da solo 5 giorni ma è certo che a breve vedremo affisso i cartelli con le foto segnaletiche sulle bacheche della Pro Loco, sui pali del lungomare, sui muri della piazza: “wanted, non fateli entrare, cagano e non consumano”.
Il tempismo cronometrico con la quale la figliolanza sceglie l’attimo meno appropriato per dare sfogo alle sue necessità corporali mi stupisce sempre. Qui a Chiavari – in questi casi pare proprio Lecco alla faccia di chi dice che Lecco non è turistica – ti guardano male ogni volta che entri in un locale e non consumi, e siam qui da solo 5 giorni ma è certo che a breve vedremo affisso i cartelli con le foto segnaletiche sulle bacheche della Pro Loco, sui pali del lungomare, sui muri della piazza: “wanted, non fateli entrare, cagano e non consumano”.
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Che poi noi ogni tanto si consuma anche ma non è che per dieci volte al giorno possa bere caffè o prendere caramelle.
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