MILANO – “Il fatto non sussiste”: con questa formula la Prima Sezione penale del tribunale di Milano ha assolto il notissimo commercialista lecchese Felice Tavola, già vicesindaco e assessore al Bilancio nella giunta leghista del Comune di Lecco dall’accusa di illeciti nelle dichiarazioni dei redditi e Iva. Assolta dalle stesse accuse anche la Finprado, società cliente di Tavola.
Smontata dunque dai legali di Tavola (il lecchese Stefano Pelizzari l’avvocato del Foro di Milano Enrico Giarda) una parte dell’inchiesta “Fort Knox” di Guardia di Finanza e Agenzia delle Entrate; un altro stralcio giudiziario del medesimo filone, a Treviso, era già stato archiviato senza nemmeno passare per l’aula.
A suo tempo si era parlato di un vero e proprio “Metodo Tavola“, una tecnica che secondo gli inquirenti il commercialista lecchese oggi 61enne avrebbe adottato per aggirare il fisco compensando tributi dovuti attraverso inesistenti crediti Iva.