I SINDACI DELLA PROVINCIA
A LEZIONE DI ECCELLENZA
TRA I BANCHI DEL POLITECNICO

SINDACI AL POLILECCO – “Abbiamo pensato a questa iniziativa per trasmettere la conoscenza ed il sentimento di riconoscenza che scaturiscono da un investimento di tale portata, risorsa concreta di un territorio a cui appartiene”. Potremmo riassumere con queste parole del presidente di UniverLecco Vico Valassi il significato dell’incontro che si è tenuto questo giovedì pomeriggio presso la sede nostrana del Politecnico di Milano: una visita guidata del polo lecchese della prestigiosa università milanese a cui il presidente della provincia di Lecco Flavio Polano ha esteso a tutti i sindaci del territorio, i quali hanno risposto con molte presenze.

Il presidente Polano ha aperto l’incontro con i doverosi saluti a tutti i presenti e ha ringraziato il Politecnico per i risultati raggiunti in così breve tempo nello sviluppo di questo campus, ormai, dal 2014, funzionante a pieno regime anche nei suoi laboratori e, da marzo 2015, comprendente anche un’ampia residenza universitaria con più di 200 posti letto.

SINDACI AL POLI.3Il prorettore del Politecnico Marco Bocciolone ha presentato ai sindaci riuniti tra i banchi di scuola le tappe storiche più importante del Politecnico, i suoi obiettivi e le strategie presenti e future volte a raggiungerle. Un’università che, del marchio Polimi, ha fatto un simbolo dell’eccellenza italiana in tutto il mondo, aprendo delle sedi internazionali in punti nevralgici come Shangai, Nuova Delhi e progettandone altre in Brasile e in Russia. L’ateneo ha saputo così tessere una rete di relazioni internazionali che gli permette, oggi, di pianificare doppie lauree internazionali in collaborazione con la Cina e di attrarre sempre più studenti dall’estero all’interno dei propri programmi magistrali che, dal corrente anno accademico, sono tenuti interamente in lingua inglese, una proposta in cui, a suo tempo, anche Lecco aveva partecipato in via sperimentale.

SINDACI AL POLI.2La realtà lecchese rappresenta un’eccellenza nel panorama delle sedi periferiche di Polimi, sedi che, a loro modo, mirano a trovare una loro identità e fisionomia sempre a partire dal territorio dove vogliono radicarsi. Il campus lecchese ha da sempre puntato alla meccanica ed alla ingegneria civile, ma anche quella ambientale, in cui rientrano le tematiche di prevenzione e salvaguardia del territorio, ha la sua centralità.

Un campus ideato per ospitare fino a 2000 studenti, con circa 1800 immatricolati all’attivo e numerosi laboratori all’avanguardia, pensati e costruiti in sinergia con le imprese del territorio e istituti nazionali come il CNR, la cui nuova sede di Lecco sarà inaugurata a breve, proprio accanto agli edifici di via Previati, a completamento di un progetto che avrà qualcosa di unico su scala nazionale.

Paolo Saporito