LECCO – Alle porte la settima edizione di Monti sorgenti, la rassegna di eventi culturali e divulgativi dedicata alla montagna e al territorio, che quest’anno sarà presente con undici eventi distribuiti nell’arco di due settimane. “Siamo partiti come un contenitore culturale – spiega Alberto Pirovano presidente della sezione di Lecco Cai – a cui dall’anno scorso si aggiunge un aspetto divulgativo. Nella passata edizione ci siamo concentrati sui rifugi, mentre quest’anno saranno i sentieri al centro dell’attenzione, un tema sentito a livello locale e nazionale. Infatti sono al centro di una serie di azioni che stiamo mettendo in campo con altri soggetti per la rivalutazione e la ricostruzione, così da riportare la rete sentieristica lecchese al centro dell’attenzione turistica”.
E proprio con i sentieri si apre la rassegna: sabato 13 maggio alle 9, nell’aula informatizzata del Politecnico, si terrà il Corso di formazione per operatori sentieri. “È un corso per addetti ai lavori – spiega Emilio Aldeghi del Cai di Lecco – però nel pomeriggio alle 15 nell’aula magna si terrà su questo tema un convegno aperto a tutti e la mattina dopo alle 9 sarà possibile fare con i nostri istruttori un giro dei sentieri, partendo dal piazzale della funivia di Erna”.
Sempre domenica 14, nel pomeriggio, si entrerà nel vivo dell’altro tema fondamentale di Monti sorgenti 2017, ovvero il rapporto dell’alpinismo con l’acqua, grazie alla mostra a Palazzo delle paure curata da Alberto Benini dal titolo Alpinisti lecchesi fra lago e mare.
Giovedì 18 maggio in sala Ticozzi si celebra un’importante ricorrenza: verrà trasmesso il docu-film di Fulvio Mariani, riadattato apposta per l’occasione, sulla salita al Pizzo Badile realizzata da Riccardo Cassin nel 1987, all’età di 78 anni, dopo mezzo secolo dalla prima ripetizione che lo aveva consacrato tra i mostri sacri dell’alpinismo dello scorso secolo. “Protagonista sarà il badile – spiega Marta Cassin, la nipote di Riccardo – e i ragazzi che hanno condiviso la salita di Cassin a 78 anni. Per la proiezione avremo presente in sala anche il regista Mariani”.
Un altro film, per la regia di Nicoletta Favaron, in programma venerdì 19 alle 20.45 alla Casa dell’economia: “Un film prodotto dal Cai per l’occasione, con lo scopo di far capire meglio come l’alpinismo si coniughi con l’acqua nei suoi più vari elementi. Sarà anche un modo – continua Pirovano – per far conoscere personaggi che magari sono noti ma di cui non si ha la contezza della portata come Gigi Casati, Angelika Rainer, Stefania Valsecchi e Daniel Antonioli”.
Il giorno dopo alle 9 all’Api ci sarà invece un convegno sul Bidecalogo del Cai, “uno strumento fondamentale che fornisce informazioni preziose e concrete per la salvaguardia dell’ambiente” spiega Aldeghi. Martedì 23 a Ballabio si festeggia un altro anniversario, i 20 anni della Salita allo Shivling promossa dal Cai Ballabio, con una proiezione delle immagini della scalata, accompagnate dal commento di alcuni dei protagonisti.
Giovedì 25 maggio la montagna sposa l’arte al Palazzo delle Paure con Luisa Rota Sperti che riproporrà nelle Grigne il Cammina(r)te che da undici anni è attivo in Dolomiti: “Cinque quadri in altrettanti rifugi, da raggiungere con un percorso simbolico”, prosegue Pirovano.
Il concorso nazionale Lecco eXtra – corti contest in programma per giovedì 25 maggio, è stato invece sostituito con un’altra interessante iniziativa: la proiezione di alcuni estratti dei film presenti al celebre Treno film festival. A chiudere la rassegna domenica 28 maggio, il raduno regionale di alpinismo giovanile del Cai che vedrà le nostre montagne “invase” da oltre un migliaio di giovani escursionisti.
“È con molto piacere che a anche quest’anno siamo sponsor di un’iniziativa importane per la città a cui guardano tutti i lecchesi e gli appassionati di montagna – precisa Giannantonio Marinoni, direttore generale di Acel Service – Non possiamo prescindere dall’elemento naturale che costituisce la montagna e in particolare da quegli eventi che la promuovono, con i valori ad essa legati e che ritroviamo nel programma di Monti sorgenti”.
Manuela Valsecchi