LECCO – “Non ci aspettavamo un’evoluzione così rapida e drammatica. Abbiamo paura di uscire di casa, molti sono già scappati, altri invece si rifugiano nei sotterranei in cerca di protezione”. È questo quanto raccontato da Yuriy Teslik, del Detskij Fond, associazione partner di Les Cultures a Chernigov, città ucraina di 280mila abitanti a 150 chilometri di distanza da Kiev. “I russi hanno superato il confine molto rapidamente, nessuno lo prevedeva. Ci sono state esplosioni e sono suonate le sirene per il passaggio dei caccia. Non sappiamo cosa succederà”. Preoccupano anche le scorte di cibo, con lunghe code nei supermercati e la mancanza di pane.
“Fino a poco fa stavamo organizzando il trasporto di materiale in Ucraina per i mercatini di primavera” racconta Giorgio Redaelli, che aggiunge come sia già stata lanciata una raccolta fondi per continuare a supportare il territorio colpito dalla guerra.
Una situazione molto delicata, dove “le notizie sono molto frammentate, tant’è che neanche la comunità ucraina di Lecco sa molto al momento riguardo ai familiari” spiega Rita Scaramelli.
Nel frattempo, la stessa associazione ha organizzato insieme ai sindacati un presidio pacifista in piazza Diaz a Lecco, in programma alle 18 di oggi, venerdì 25 febbraio.
LEGGI ANCHE
UCRAINA-RUSSIA, LA GUERRA SPAVENTA ANCHE IL LECCHESE. OGGI PRESIDIO IN PIAZZA