VALMADRERA – Non è passata inosservata la grande quantità di fumo grigio-marrone emanata ieri pomeriggio dal forno inceneritore di Silea. Ad accorgersene fin dal primo pomeriggio non solo i valmadreresi che hanno immortalato la scena, ma anche Marco Longoni, consigliere comunale di Possibile ad Annone, che ha inviato una segnalazione ai comuni di Annone, Lecco e Valmadrera, al dipartimento di Lecco dell’Arpa, alla Provincia, alla Regione e alla Polizia provinciale.
Paventato il rischio che l’unica linea di incenerimento attualmente in uso (l’altra è ferma per manutenzione ordinaria programmata) avesse bloccato il sistema di filtrazione dei fumi, creando la fuori uscita dal tetto e dalle altre aperture della nube, che a questo punto c’era la possibilità che fosse composta da sostanze non filtrate e quindi altamente nocive.
Interpellata appositamente da Lecco News, Silea però rassicura: “Non è accaduto nulla di anomalo – spiega Marco Peverelli – è successo, come capita, che è caduta una crosta di magnesio all’interno della camera di combustione che ne ha ostruito il canale di aspirazione e si è creato del fumo. Ci fosse stata l’altra linea che andava avrebbe aspirato tutto il fumo, invece c’è stato un piccolo pennacchio di fumo che è uscito dal tetto del capannone, dagli spifferi”.
Niente di grave, secondo la società pubblica dunque, neanche sotto il profilo della possibile fuga di sostanze inquinanti: “Abbiamo fatto tutte le verifiche con Arpa, mandando tutti i parametri delle emissioni a camino e tutto è nella norma, l’unica cosa fastidiosa è la visibilità del fumo nero – continua il direttore di Silea –. Adesso il forno è fermo e ci stiamo appoggiando ad altri impianti del circuito di mutuo soccorso come previsto in questi casi, già da domani dovrebbe essere ripristinata la linea”.