LA GRANFONDO DI DOMENICA
SALE PER PERLEDO-ESINO
E SFIDA TUTTE LE POLEMICHE. PARLA L’ORGANIZZATORE

vittorio mevio gs alpiSONDRIO – Risponde con sobrietà ma fermamente al telefono Vittorio Mevio, responsabile del Gruppo Sportivo Alpi Sondrio, il team che cura l’organizzazione della maxi Gran Fondo ciclistica “Don Guanella – Città di Lecco in programma nella mattinata e primo pomeriggio di domenica prossima, 8 ottobre.

Una manifestazione che ha già raccolto la bellezza di 1.200 iscritti e percorrerà ampia parte della provincia di Lecco, partendo dal capoluogo e seguendo sulla sponda est del Lario per poi salire in Valsassina, ridiscendere da Ballabio a Lecco e ancora Pescate, Galbiate, Ello, Colle Brianza, Santa Maria Hoè, la Valletta Brianza, Castello Brianza, Dolzago, Oggiono, Ello, Oggiono, Sala al Barro, Civate e Valmadrera, dove è previsto l’arrivo entro le 13.30, tempo massimo consentito.

granfondo_percorsoUna manifestazione che ha scatenato polemiche per l’impatto viabilistico in una domenica di bel tempo e con la previsione di un grande flusso turistico, per le tradizionali castagnate e con la prospettiva di “incrociare” chi andrà a Moggio per una importante manifestazione gastronomica annuale.

Polemiche respinte da Mevio, che parla di “Una sola mezz’ora” di passaggio da parte dei ciclisti e attacca chi a sua volta ha dato contro la Gran Fondo. Ma prima delle discussioni, la notizia: il tracciato cambia, in considerazione della chiusura avvenuta ieri della SP 66 tra Bellano e Vendrogno bellano vendrogno strada chiusaa causa di un muro pericolante. Una volta raggiunta Varenna, gli oltre mille partecipanti saliranno infatti via Perledo-Esino per poi scendere in Valle a Cortenova e proseguire lungo il percorso originale.

Tutto il resto dunque rimane inalterato. Comprese le suddette polemiche, delle quali parla in questi termini l’organizzatore: “Quando si fa una cosa così grande poi tutti ti danno addosso, ma noi andiamo avanti, con 1.200 iscrizioni in questo momento (tarda mattinata di venerdì, ndr). Stante la chiusura della Bellano-Vendrogno, abbiamo modificato il percorso, per il resto rimane tutto uguale. GRAN-FONDO-CICLO-DON-GUANELLA-LARGEA chi critica a priori segnalo che l’organizzazione e la Prefettura hanno concordato su una modalità per la quale dopo il passaggio del grosso dei partecipanti le strade verranno riaperte e dunque l’impatto risulterà minimo. Chi si trova la strada chiusa, si arma di pazienza e aspetta, gli ultimi ciclisti fino alla ‘scopa’ saranno in strada ma come normali utenti e quindi la viabilità non ne risentirà”.

Sulle critiche dalla Valsassina? “Scopro ora che c’è quella di Moggio, anche in quel caso vedrete che le attese saranno minime e limitate come dicevo a 30 minuti, quindi chi sale per ‘Profumi & Sapori” ha tutta la giornata e solo chi arriverà in quei momenti dovrà attendere un minimo. Cremeno per un errore nostro al quale abbiamo rimediato poco fa, non era stata informata ma onestamente non sapevamo che pochi metri di strada fossero in quel Comune… Non mi sembra sia il caso di fare grandi storie, adesso abbiamo girato la lettera anche a loro…”.

municipio BallabioE Ballabio? “Questa è un’altra storia: hanno modificato l’ordinanza di chiusura perché avevano sbagliato loro. Non so chi gli abbia fatto pensare che la Provinciale dovesse rimanere chiusa tutta la mattina, ma come è ovvio una cosa del genere non sta né in cielo né in terra e adesso hanno modificato il testo e appunto andrà come detto anche a Ballabio: una mezzoretta e poi la strada riaprirà”.

Insomma, calma o meno, di carne al fuoco in margine alla famosa ‘Gran Fondo’ ce n’era e ne rimane, tanta. Vedremo domenica come andranno davvero le cose, di certo la manifestazione è nel mirino di molti – mentre il mondo del ciclismo fa quadrato intorno alla gara, difendendo il diritto di divertirsi da parte di chi ama le due ruote.

Foto di Mevio tratta da www.playfull.it