GIOCO D’AZZARDO VERSO L’ONLINE.
DATI E TENDENZE DEL NORD ITALIA

poker onlineLECCO – Il gioco d’azzardo è sempre più digitale e non sorprende più di tanto se nell’era della tecnologia anche il settore ludico tende a rendersi appetibile per chi vive di pane e internet. Il nord Italia non fa eccezione, pur rimanendo più legato al tradizionale gioco terrestre rispetto ad altre regioni d’Italia. Una ragione, non l’unica, può senza dubbio essere la maggiore presenza di centri scommesse e casinò: non bisogna dimenticare che dei quattro edifici sul territorio nazionale, il più a sud è a Sanremo. Non è difficile dunque comprendere uno dei tanti motivi che hanno spinto verso l’online, creando nuove tendenze.

L’ultima prende il nome di mobile gaming, ed è l’anello di congiunzione tra applicazioni per smartphone e gioco d’azzardo. Lo afferma una indagine realizzata nei mesi scorsi da Gamingreport.it, che ha analizzato le tre tendenze che stanno influendo nell’espansione del gioco online. Il gambling sfrutta infatti la tecnologia html5, che non è esattamente identica alle altre app ma di utilizzo più immediato. In questo modo i casinò possono essere a portata di puntata in ogni momento della giornata, con tutti i vantaggi del caso. Non per niente si prevede che entro la fine del 2018 possa arrivare a costituire il 40% del mercato dell’online gambling. In Italia, quest’ultimo era appena superiore al miliardo di euro a fine 2016. Basta poco per intuire il peso che potrebbe avere nell’economia quotidiana dei cittadini.

Ancora più visionaria pare la possibilità di veder prendere piede il virtual gaming. In verità la situazione non è così complicata, e diverse start up hanno già progettato software per la riproduzione di una realtà virtuale. La sua applicazione all’azzardo richiederà senza dubbio qualche mese in più, ma di certo sarà un’opzione molto gettonata dall’industria. Il potenziale sul pubblico è enorme, potendolo immergere direttamente nell’esperienza di gioco. Immaginate di giocare a una slot machine vedendo ruotare intorno a voi i rulli, sicuramente in base al tema da voi scelto. Lo stesso può valere per blackjack e roulette, portando il giocatore direttamente su una sedia del tavolo verde. Magari pagando… in bitcoin. La criptovaluta sta facendo parlare di sé ultimamente, e alcune aziende di gambling hanno deciso di accettarla come sistema di pagamento. Ci sono molte incognite da risolvere prima del suo sdoganamento a livello nazionale, ma la possibilità è per lo meno affascinante.

È probabile che l’Italia del nord est sarebbe una delle ultime ad accogliere queste novità. Recenti statistiche sul settore pubblicate su Regioni.it individuano nel settentrione la patria del gioco virtuale, anche per i motivi esposti in precedenza. Non per niente la Lombardia ha una raccolta di 14 miliardi di euro nel mercato terrestre, e fornisce maggiori garanzie in questo comparto. Le altre regioni settentrionali sono più indietro, anche nella spesa pro-capite. A parte il Trentino-Alto Adige, che costituisce quasi un esempio da seguire per la nazione, tutto il nord-oriente è in perfetta media nazionale. Senza dimenticare l’importanza del Casinò di Campione d’Itaia e di Venezia nell’economia nazionale di gambling, più il ruolo del casinò Perla di Nova Gorica nell’attirare potenziali giocatori friulani. Una certa attenzione all’online esiste e continuerà a esserci, ma la necessità di una fonte alternativa non è forte come in altre zone d’Italia. Con tutte le conseguenze nelle abitudini dei giocatori.

Pubblicato sotto