GARLATE – In occasione dei 70 anni dalla nascita del Museo della Seta Abegg e dei 10 anni dalla sua riapertura, novembre sarà un mese ricco di eventi.
Il 1953 segna una tappa importante per la storia di Garlate: lo storico opificio serico, fondato come filanda nel 1841, acquistato dagli svizzeri Abegg nel 1887 e chiuso definitivamente nel 1950, diventa ufficialmente il Museo della Seta, per volontà degli stessi Abegg, desiderosi di mantenere e tramandare i saperi e i macchinari utili alla lavorazione della seta. come riportato sul sito del FAI, il Museo della Seta è il primo esempio di museo di archeologia industriale in Italia, anche grazie alla lungimiranza della famiglia Abegg e di uomini come il responsabile del gruppo, Carlo Job e Vittorio Crippa, direttore per le macchine tessili incaricato dell’allestimento; è stato donato dagli Abegg al Comune di Garlate nel 1976 e continua ad essere un importante centro di arricchimento culturale per quanto riguarda l’archeologia industriale italiana del XIX secolo.
Settant’anni dopo la sua fondazione e dieci anni dopo importanti lavori di ristrutturazione, il museo festeggia questo storico traguardo con un mese denso di eventi, che spaziano tra spettacoli, filmati, testimonianze ed esperienze per i bambini e saranno inaugurati il 3 novembre da “La seta tra le mani: voci e storie di filandiere del lecchese tra Ottocento e Novecento“.
La serata, condotta dall’etnografa e ricercatrice Cristina Melazzi, è un’interessante opportunità per sentire con le proprie orecchie le voci delle filandiere, le donne lavoratrici della filanda che ne erano il motore vero e proprio e ne hanno portato sulle spalle il peso, con importanti testimonianze sulla vita del tempo e sul paziente e difficoltoso lavoro della seta.
L’incontro, come tutti gli altri in calendario, è a ingresso gratuito e, per gli eventi indicati sul calendario qui sotto, la prenotazione è obbligatoria.
Mi. C.