FRANA ALLE “FOPPETTE” DI ROSSINO, CAMBIA CALOLZIO: “AL COMUNE NON INTERESSA”

CALOLZIOCORTE – La zona del Castello di Rossino è stata interessata da uno smottamento importante nelle ultime ore, a causa delle incessanti piogge che hanno colpito la provincia lecchese. Il gruppo di minoranza Cambia Calolzio ha commentato l’accaduto: Che il territorio cosiddetto delle “Foppette” a fianco e sotto il Castello di Rossino sia fragile, è cosa risaputa. Già agli inizi degli anni ’70 il consiglio comunale, su precise pressioni da parte dei cittadini della zona e dei consiglieri comunali del PCI, fu costretto a discutere sui rischi idrogeologici delle “Foppette”. Da allora sono passati oltre 50 anni, ma nessun intervento adeguato alla messa in sicurezza di questa zona è stato fatto. Solo nel 1989 venne fatto da un privato un piccolissimo intervento a monte del Buliga”.

“Su un territorio fragile come questo – prosegue la formazione del capogruppo Diego Colosimo – certamente l’assiduità e la quantità delle piogge che si sono riversate hanno influito negativamente, ma sta di fatto che il Comune ieri come oggi non mette al centro dei suoi interventi la cura del territorio”.

Da qui l’esortazione alla giunta del sindaco Marco Ghezzi: “A questa amministrazione comunale la messa in sicurezza del territorio non interessa più di tanto. Basti pensare che a due anni dalla frana in via Favirano, nonostante il contributo di 150mila euro della regione non si vede ancora l’inizio dei lavori per la messa in sicurezza o guardare allo smottamento di questi giorni sulla strada per Sopracornola”.