LECCO – Si è concluso il corso “Fotografare il buio“, alla scoperta della fotografia ambientale in grotta e delle tecniche e dei trucchi per catturare immagini in condizioni e ambienti insoliti. Una quindicina i partecipanti, tra cui il fotografo Gianni Castelletti (sue le foto pubblicate), che ha saputo cogliere l’affascinante e insolita bellezza degli ambienti ipogei.
L’evento è stato organizzato da WWF Lecco, in collaborazione con il Parco Monte Barro, il CAI Sezione di Erba e lo Speleo Club Erba e con il prezioso contributo dell’Hotel “Le Torrette”. Relatori del corso tre speleologi di fama nazionale: la prima serata ha ospitato Luana Aimar, istruttrice di Speleologia Sezionale presso la sezione del CAI di Erba, eccellente speleologa nonché bravissima fotografa; la seconda ha visto alternarsi Enrico Lana, fotografo della fauna ipogea, e Valentina Balestra, esperta in ricerca, studio, censimento e monitoraggio dei chirotteri.
Due le serate teoriche che si sono tenute presso la Sala CFA del Parco Monte Barro e due uscite in grotta, la prima presso la Grotta “Tana della Volpe” di Brusimpiano (VA) e la seconda presso la Grotta dell’Acqua Bianca (o Grotta Ferrera) una delle cavità più conosciute della Grigna.