“FOLLIE” DI LECCO-PRO PATRIA:
PER SPUTI CAMPO SQUALIFICATO,
DI NUNNO SE LA CAVA CON POCO

ARBITRO-MONACOLECCO – Squalifica del campo per una gara, multa da 2.500 euro e presidente Di Nunno inibito per due settimane. Così ha deciso il giudice sportivo della Lega nazionale dilettanti in seguito agli episodi di Lecco-Pro Patria di domenica scorsa. Sotto indagine del magistrato non solo i tifosi, colpevoli di aver indirizzato verso l’arbitro Giacomo Monaco una pioggia di sputi, ma anche un ignoto presente negli spogliatoi degli ospiti responsabile di aver lanciato una bottiglia d’acqua piena al fischietto.

“Per avere propri sostenitori al termine del primo tempo ed al termine della gara – recita la sentenza -, lanciato numerosi sputi all’indirizzo del Direttore di gara colpendolo al volto ed in varie parti del corpo. Per avere al termine della gara, persona non identificata ma presente all’interno dello spogliatoio della società ospitante, lanciato una bottiglietta di plastica piena di acqua all’indirizzo di un A.A. colpendolo al basso ventre. Sanzione così determinata in ragione della obbiettiva gravita delle condotta assunte, nonché della oggettiva idoneità del lancio della bottiglietta piena di acqua ad arrecare nocumento alla incolumità fisica dell’Ufficiale di gara”.

calcio lecco di nunno in campoA carico della società dunque una multa da 2.500 euro e il prossimo match casalingo, quello contro il Dro di mercoledì 17 gennaio, da giocarsi in campo neutro e a porte chiuse.

Inibito da ogni attività fino al 24 gennaio invece il patron bluceleste Paolo Di Nunno il quale “allontanato per proteste nel corso del primo tempo, durante l’intervallo attendeva il Direttore di gara davanti allo spogliatoio della Terna Arbitrale e reiterava a condotta rivolgendo altresì espressioni minacciose ed offensive”.

Infine la prevista giornata di squalifica per Cristian Bertani, Gabriele Cavalli e Marco Molleri, espulsi per doppia ammonizione.

REDLN