FINISCE ‘SOTTO I FERRI’
IL FAGGIO SECOLARE
DELL’ALTA VALSASSINA

CASARGO – Il Grande Vecchio della Val Marcia non ha bisogno di presentazioni, con le sue maestose chiome ha attraversato epoche storiche e intere generazioni offrendo da sempre riparo e ombra ai viandanti di passaggio. Quando la sua corsa verso l’alto è iniziata verosimilmente si stava consumando l’epoca napoleonica, il che ha dell’incredibile se pensiamo che il soggetto in questione è un essere vivente e più precisamente un faggio plurisecolare nato da un seme che può stare sulla punta del dito indice. Ancora più straordinario è pensare quante volte i cicli stagionali abbiano interessato le sue rigogliose fronde in un moto perpetuo che ancora oggi non è concluso.

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