FILT CGIL LECCO: “STUPORE PER IL BILANCIO POSITIVO DI LINEE LECCO”

LECCO – “Apprendiamo con estremo stupore che, nonostante fino a pochi mesi addietro l’azienda ci riferisse di un bilancio in passivo, LineeLecco ha chiuso il bilancio non in rosso, ma addirittura con il segno più“. Inizia così il comunicato della FILT CGIL Lecco riguardo il bilancio di LineeLecco.

“Pur essendo oggettivamente sollevati dal dato economico certificato, aspettiamo di leggere nel dettaglio il bilancio per comprendere in modo esatto le dinamiche contabili che hanno portato a tale risultato – continua FILT CGIL -. Infatti, le perplessità che la FILT CGIL nutriva prima della comunicazione del dato economico restano ancora tutte in essere. Siamo contrariati dalle dichiarazioni fatte a mezzo stampa dall’amministratore unico di LineeLecco Mauro Frigerio: nell’articolo, spiegando che il bilancio societario si è chiuso in attivo, si afferma che le difficoltà economiche di LineeLecco, principalmente derivanti dai costi sostenuti per personale e carburante, debbano essere risolte procedendo al taglio di servizi di trasporto pubblico locale reputati troppo ‘costosi’ per continuare a essere svolti. A seguito di tali affermazioni ribadiamo la nostra preoccupazione per il modo in cui viene inteso e gestito il servizio di trasporto pubblico locale“.

“Concordiamo con il fatto che i costi del personale legati alla enorme mole di straordinari effettuata dagli autisti di LineeLecco sia un problema da non sottovalutare, ma siamo del tutto in disaccordo sulle cause che determinano questo fenomeno negativo. Già da tempo, infatti, la FILT CGIL ha fatto presente alla dirigenza di LineeLecco che alcune attività extra TPL (vedi l’attività di noleggio), svolte con personale assunto per coprire l’organico del trasporto pubblico locale, portano a un aumento ‘folle’ delle ore di straordinario e di conseguenza a un’impennata vertiginosa dei costi per il personale – conclude il comunicato -. Per tutto ciò ribadiamo la necessità di riorganizzare le attività aziendali, dando però la priorità al servizio pubblico locale, indispensabile per i cittadini e per il corretto funzionamento della viabilità lecchese, e ridimensionando invece i servizi extra, limitandosi a svolgere solo quelli che l’organico permette di attuare con costi sopportabili”.