COMBATTIMENTI A LECCO/ALCUNI
COMMERCIANTI RACCONTANO.
E QUELLE VIETTE SENZA SBOCCO…

fight clubLECCO – Come scritto ieri, i cronisti di Lecco News sono andati alla ricerca di testimoni che potessero aver assistito a episodi di quelle che qualcuno definirebbe “battle” e che al nostro giornale hanno subito fatto venire in mente gli incontri di lotta del libro/film “Fight Club”, ma di cui ancora non si sa molto. Sul caso stanno ora indagando i carabinieri.

Data la centralità delle zone interessate, ci siamo rivolti ad alcuni commercianti delle vie del centro cittadino. Stando alle dichiarazioni di alcuni osservatori “i ragazzi […]  scelgono sempre viette senza sbocco in modo che chi si affronta non possa scappare”, facile dunque indirizzare la ricerca in strade di questo tipo.

Come vicolo Amilcare Airoldi, proprio dietro piazza xx Settembre. Le testimonianze raccolte qui, però, sono poche e molto vaghe: “Una rissa è successa una volta, prima dell’orario di chiusura. Ma da qui non vedo molto…più che altro si lamentano i proprietari delle case la sera”. Ha fretta la signora intervistata, ha appena chiuso il negozio per la pausa pranzo, e non sembra aver voglia di rispondere a domande più specifiche. Impossibile, quindi, per mancanza di elementi, ricollegare questo episodio agli scontri à la Fight Club.

FIGHT CLUB GIARDINOPiù loquace e disponibile il personale di un altro esercizio commerciale, di via Cavour questa volta. Anche qui, infatti, si trova una location che corrisponde alla descrizione sopracitata: una corte-giardinetto interna, abbastanza angusta, con accesso anche da via Mascari. “Sì, sabato c’è stata una rissa qua dietro” – rispondono da dietro il bancone alla domanda se avessero per caso visto qualche cosa di strano – erano le quattro. Numericamente sembrava una scolaresca. Ma non abbiamo capito se era effettivamente una scolaresca in gita che magari si è unita a due o tre che si scazzottavano o era tutto un gruppo unico. Io stavo lavorando e non potevo distrarmi, ma una mia cliente ha chiamato i carabinieri. Quando sono arrivati sono scappati tutti velocemente e non c’era più nessuno”. A prima vista, il resoconto sembra combaciare con le testimonianze riportate da altri osservatori in merito all’episodio di venerdì, rendendo plausibile un collegamento tra i due.

Certo è che rimangono ancora tanti interrogativi sulla vicenda.

C. S.