FIAMME GIALLE/SCOPERTI A LECCO
35 MILIONI EVASI NEL 2013
TRA IMPOSTE DIRETTE E IVA

LECCO – Lotta all’evasione fiscale, intensificazione del contrasto agli illeciti in materia pubblica, rafforzamento dell’attività di repressione della criminalità economico finanziaria e tutela del mercato di beni e servizi. Sono questi gli ambiti nei quali il Comando provinciale della Guardia di Finanza di Lecco si è mosso nel corso del 2013 riuscendo ad ottenere risultati significativi. Tra le operazioni portate a termine dalle fiamme gialle nel corso dell’anno appena trascorso segnaliamo le 310 verifiche fiscali effettuate, i 22 milioni di euro di imponibile non dichiarati e 13 milioni di Iva evasa e l’intercettazione di 270 kg di droga.SAMSUNG CSC

“Dei 2300 controlli su ricevute e scontrini fiscali sono risultati essere irregolari circa il 30% – ha sottolineato il comandante provinciale Corrado Loero durante la conferenza stampa di presentazione dei dati (con lui anche Ettore Ciccone, capo ufficio Comando, Francesco Salamini, comandante del nucleo di Polizia tributaria e il capitano Selenia Centi) –. Inoltre sono stati scoperti 35 responsabili di reati finanziari e 28 evasori totali per una sottrazione di imponibile pari a 12 milioni di euro ed avviate procedure di sequestro preventivo di beni per oltre 19 milioni di euro. Mentre la lotta alla contraffazione ha portato al sequestro di 32 server all’estero e di due siti in Italia”.

Il Comando della Guardia di Finanza lecchese, nell’ambito della sua attività sul territorio ha scoperto anche un Compro Oro che deteneva 24kg di oro, tra monili e orologi, senza giustificazione, con oggetti provenienti anche da ricettazione, due sale giochi, una a Mandello e una a Merate, prive di autorizzazioni, una società con sede legale e amministrativa in Romania, ma attiva in provincia di Lecco; un network di aziende costituite per emettersi vicendevolmente fatture false, movimentando 16 milioni di euro; e un gruppo di 8 persone che con il supporto di alcuni funzionari di banca del milanese, attraverso documentazione falsa, permetteva a persone senza requisiti di ottenere mutui bancari in cambio di una percentuale del prestito stesso.

SAMSUNG CSC“In fase di ultimazione anche una attività che, sino ad oggi, ha permesso di accertare danni alle casse dell’erario per oltre 300mila euro – ha aggiunto Loero -. Due i casi più rappresentativi: nel primo un dirigente medico, dipendente di un’Azienda Ospedaliera, dopo aver optato per il “rapporto esclusivo” ha continuato a svolgere attività libero professionale a pagamento percependo illecitamente un trattamento economico aggiuntivo. In diverse occasioni è risultato essere presso l’ospedale mentre, in realtà, era intento a svolgere attività libero-professionale presso cliniche private; nel secondo caso un medico, libero professionista, di origine straniera, ma residente da anni in Italia, pur percependo redditi da due cliniche private, da quattro anni risulta sconosciuto al fisco”.

Vi sono infine le operazioni, già balzate agli onori della cronaca come il ristorante di Imbersago che ha omesso di dichiarare materia imponibile per 900 mila euro oltre a numerose violazioni previdenziali; l’operazione “Lazzaro” che ha consentito di scoprire soggetti che hanno continuato a percepire pensioni di defunti per oltre 700 mila euro; l’operazione “maglie strette”, che ha visto la sinergia del Corpo con l’amministrazione comunale di Lecco per la verifica delle reali capacità contributive di coloro i quali avevano richiesto un aiuto in denaro; e la confiscati di appartamenti, magazzini e vetture per un valore di circa 500 mila euro e contante per 200 mila, accumulati illecitamente da un usuraio operante di Colico nelle provincie di Lecco, Como e Sondrio.

“Agiamo in sinergia con l’Agenzia delle Entrate, le Prefettura, gli enti locali e gli altri corpi di Polizia – ha spiegato il colonnello Loero –, vigilando soprattutto sui ticket sanitari e sulle prestazioni sociali agevolate con controlli a campione su tutto il territorio”.

 Elena Pescucci