FESTIVAL ZELIOLI A LECCO
GIOVANI CANTORI DA 8 NAZIONI
IERI SERATA DI INAUGURAZIONE

sfilata HGLECCO – La città è diventata la capitale europea del canto giovanile: ieri sera è cominciato il dodicesimo Festival europeo cori giovanili “Giuseppe Zelioli”, a cui partecipano circa 35 cantori, arrivati da otto diverse nazioni.

Per dare il via a questo importante evento, piazza Garibaldi ha ospitato la sfilata dei cori, seguita da numerosi lecchesi: vestiti con gli abiti da concerto, i giovani cantori hanno percorso, in una colorata processione, le vie di Lecco arrivando fino a piazza Cermenati. Come da tradizione, l’arrivo delle Lucie dal lago, con i vessilli delle nazioni partecipanti, ha aperto il Festival: montagne e lago, in un ideale abbraccio, hanno accolto i rappresentanti dei cori, arrivati a bordo delle tipiche imbarcazioni lariane grazie alla collaborazione del Gruppo manzoniano Lucie e con la supervisione della Guardia costiera ausiliaria del Lario di Dongo. Sventolando le bandiere della propria nazione, i gruppi hanno poi seguito l’alzabandiera e cantato collettivamente l’inno europeo, realizzato grazie alla partecipazione del Corpo musicale G. Verdi San Giovanni di Lecco. La serata di inaugurazione si è infine conclusa con il primo concerto straordinario di Gala realizzato, in una Basilica di San Nicolò gremita, dal Bratislava Boys Choir, coro ospite d’onore in quanto vincitore del primo premio Cum Laude all’unidicesima edizione del Festival nel 2014.

basilica_coro_HGDopo i ringraziamenti di Riccardo Benedetti, che ha sottolineato come gli importanti traguardi dei trent’anni di Harmonia Gentium e della dodicesima edizione Festiva Zelioli siano stati possibili solo grazie al sostegno di numerosi enti pubblici e privati, la parola è passata a Raffaele Colombo, presidente dell’associazione, che ha definito la musica e la passione per il canto il linguaggio comune che avvicina tutte le nazioni che partecipano al Festival. Un’esortazione a superare le differenze è arrivata anche da Monsignor Franco Cecchin, che ha fatto un accorato appello ai giovani perché insegnino agli adulti a non eleggere l’individualismo a sistema ma, pur facendo tesoro delle differenze, ricerchino sempre ciò che li accomuna. In ultimo il M° Robert Tyrala presidente della Fipc, il M°  Jean Francois Duchamp direttore musicale cattedrale di Lione e il M° Eberhard Metternich direttore del coro del Duomo di Colonia, hanno ricordato lo scomparso ideatore del Festival, il M° Siegfried Koesler, commemorandone non solo le doti professionali, ma rievocando soprattutto il carattere appassionato e determinato nel voler costruire, attraverso la musica e il canto, un ponte fra i ragazzi di diverse culture.

coro_HGIl coro, sotto la guida del Maestro e fondatrice Magdaléna Rovňáková, che si è alternata al figlio, il M° Gabriel Rovňák jr, si è esibito, accompagnato dall’organista Dana Hajóssy, davanti a un pubblico di  circa novecento persone. I giovani cantori, che sono stati coinvolti in opere liriche e teatrali e si sono esibiti in numerosi concerti in Europa, America e Asia, hanno allietato il pubblico lecchese con un repertorio che ha compreso, fra gli altri “Jubilemus, exultemus” di Francois Couperin, il “Magnificat” di Šimon Brixi e un brano world premiere: “Pater Noster” di PierAngelo Pelucchi, direttore artistico del dodicesimo Festival Zelioli. A tal proposito il M° Magdaléna Rovňáková ha dichiarato “È per noi motivo d’onore poter cantare questo brano in prima assoluta e, a proposito di prime esperienze, per molti bambini è davvero una novità partecipare a questa importante manifestazione all’estero“. Tra i 45 membri del gruppo, scelti fra i circa 90 studenti dai sette ai 28 anni che frequentano una prestigiosa scuola privata musicale nella capitale slovacca, erano infatti presenti numerosi ragazzini della scuola primaria. “Per i più grandi, e per me, è invece un grande piacere poter tornare ad esibirci, dopo due anni, in questa bellissima chiesa”.

direttori_HGAnche le autorità cittadine hanno portato il loro saluto in questa importante occasione: il sindaco Brivio ha accolto i direttori e i responsabili del corso a Palazzo Bovara, sottolinenado che “Lecco è una città aperta al mondo, una città accogliente. Vi invitiamo a conoscerla maggiormente, non solo sotto il profilo artistico e musicale, di cui Harmonia Gentium si è occupato in maniera eccezionale, ma anche rispetto al contesto in cui il Festival si colloca: in passato, grazie a grandi nomi, siamo infatti riusciti a diffondere le invenzioni e le idee lecchesi nel mondo”. Presente anche l’assessore regionale alle Politiche per i Giovani Antonio Rossi che ha dichiarato: “Sono rimasto colpito in maniera positiva dal fatto che questo Festival sia stato riconosciuto dalla Regione perché è un momento dove i giovani si possono incontrare e portare le radici legate alla loro cultura”.

Il prossimo appuntamento lecchese è nella Basilica di San Nicolò, giovedì 7 luglio, con il secondo Concerto di Gala, in cui si esibiranno i cori di Belgio, Polonia, Ucraina e il Concerto straordinario di Gala dei Cori, Children Choir “Jitro” e Czech Boys Choir di Hradec Kralové, Repubblica Ceca.