VALMADRERA – Complice il bel tempo, sabato 21 maggio, circa sessanta persone hanno partecipato alla tradizionale festa di Sant’Isidoro a Valmadrera.
La festa è stata aperta con la salita al Sasso di Preguda: per la prima volta ha accompagnato il bel gruppo la guida Debora Bonazzi che ha illustrato gli aspetti geologici del territorio, partendo dalle ricerche effettuate dall’abate Antonio Stoppani. Il celebre geologo lecchese ha infatti percorso più volte i sentieri del monte Moregallo, arrivando a definire la teoria glaciale che risponde alla presenza di massi erratici sulle pendici di questo monte.
Tra questi, il più celebre è quello su cui si appoggia la piccola chiesetta dedicata al santo degli agricoltori che, anche quest’anno, ha ospitato la messa, celebrata dal Parroco di Valmadrera don Adelio Brambilla. I partecipanti alla festa hanno poi approfittato del rinfresco offerto dai volontari di sant’Isidoro che, come conferma Massimo Cariboni, responsabile dei gruppo, sono rimasti soddisfatti dell’importante partecipazione registrata quest’anno.
Chiara Vassena