LECCO – Rischiava di essere rimandata per pioggia, diceva qualcuno, invece la festa del Lago e della Montagna c’è stata eccome e, come ogni anno, ha richiamato una gran folla – migliaia di lecchesi e non – , che, distribuita su tutto il lungolago, si è goduta i bellissimi fuochi d’artificio, esplosi nel cielo al termine della benedizione del lago da parte di monsignor Cecchin.
Il prevosto ha sfilato in processione con le autorità cittadine, accompagnati dal corpo musicale di Annone Brianza, fino alla piattaforma galleggiante da cui ha tenuto il discorso di benedizione dopo aver salutato la statua di San Nicolò a bordo delle tradizionali Lucie.
Molte le barche uscite per vedere lo spettacolo da una posizione ravvicinata, ma c’è anche chi ha deciso di vederlo dall’alto, salendo sulle montagne, per avere una visione panoramica della città impreziosita dalle coreografie pirotecniche. E ora è gara tra i lecchesi a mostrare al mondo social il fascino della città illuminata dai fuochi.