LECCO – Scatta già domani il Piano regionale antismog. Il periodo di limitazioni viene anticipato di 15 giorni ma rimangono immodificate le giornate, le fasce orarie e le altre modalità applicative dei divieti fino ad oggi operanti in Lombardia. Quindi, da lunedì a venerdì, fino al 31 marzo 2018, dalle 7.30 alle 18.30 non possono circolare i mezzi Euro 0 a benzina e i mezzi Euro 0, Euro 1, Euro 2 diesel sulle strade della Brianza lariana. E blocco totale della circolazione in caso di superamento dei limiti massimi di Pm10 per quattro giorni consecutivi.
Per la prima volta le limitazioni riguardano anche gli Euro 3 diesel, ma solo nelle aree urbane dei Comuni con popolazione superiore a 30.000 abitanti appartenenti alle Fasce 1 e 2, dunque solo Lecco nella nostra provincia, Desio, Lissone, Monza, Sesto San Giovanni, Milano, Bergamo, Cantù e Como le altre città vicine.
In provincia di Lecco il provvedimento riguarda i Comuni in fascia 1 (Airuno, Brivio, Calco, Cernusco, Imbersago, Lomagna, Merate, Olgiate Molgora, Osnago, Paderno d’Adda, Robbiate, Verderio) e fascia 2 (Barzanò, Costa , Annone, Barzago, Bosisio, Bulciago, Calolziocorte, Casatenovo, Cassago, Castello, Cesana, Civate, Colle, Cremella, Dolzago, Ello, Galbiate, Garbagnate, Garlate, Malgrate, Missaglia, Molteno, Monte Marenzo, Montevecchia, Monticello, Nibionno, Oggiono, Olginate, Perego, Pescate, Rogeno, La Valletta, Sirone, Sirtori, Suello, Valgreghentino, Valmadrera, Vercurago, Viganò).
In vigore dal 15 ottobre le limitazioni alla circolazione dei motocicli e ciclomotori a due tempi Euro 1 nei Comuni di Fascia 1, nei giorni feriali dalle 7.30 alle 19.30 ; mentre per i motocicli e ciclomotori a due tempi Euro 0 vige il divieto di circolazione su tutto il territorio regionale,tutto l’anno, 24 ore su 24.
Divieti che come solito non si applicano sulle autostrade, sulle statali e neppure alcune provinciali e a una lunga serie di mezzi, da quelli delle forze dell’ordine a quelli di chi non ha altro modo per spostarsi che una vettura, dagli autobus di linea alle macchine di ambulanti e ministri di culto. Le multe possono arrivare fino a 450 euro.