LECCO – “Così come impostata, soprattutto nei tempi, è una riforma azzardata e rischiosa, ma i commercialisti sono pronti ad affrontare le grandi difficoltà legate all’entrata in vigore del regime di fatturazione elettronica. Le prossime saranno settimane complesse per tutti, imprese e professionisti, per questo è necessaria la massima collaborazione con l’Agenzia delle Entrate”.
Antonio Rocca – presidente dell’ordine dei dottori commercialisti e degli esperti contabili di Lecco – interviene in termini chiari sulla problematica che dal 1° gennaio riguarda migliaia di professionisti e imprese, dall’industria all’artigianato, e che rischia di creare difficoltà pesanti, per prime alle realtà meno strutturate da un punto di vista contabile.
“Sin dall’inizio avevamo chiesto un’applicazione graduale della riforma, non siamo stati ascoltati ed è stata seguita unicamente la logica del gettito, a fronte della quale, tutte le altre possibilità sono passate in secondo piano – sottolinea Rocca – In questa situazione solo le imprese più strutturate, che rappresentano una modesta percentuale del nostro sistema produttivo, sono pronte ad affrontare questa importante novità. Buona parte sono invece impreparate e chiedono supporto”.
Il presidente dell’ordine, non ritenendo come paventato da alcuni di presentare esposti per interruzione di pubblico servizio, garantisce all’Agenzia delle Entrate la massima collaborazione, al tempo stesso chiede “rispetto e comprensione per i contribuenti e per nostri Colleghi in una situazione che è di grande disagio per tutti, compreso ovviamente il personale degli uffici della stessa Agenzia che ha tutta la nostra comprensione”.
I commercialisti non nascondono preoccupazione per le grandi criticità che si stanno già presentando.
“I primi invii si sono svolti in un periodo di festività, in cui le attività sono rallentate e sicuramente non rappresentano un test significativo. È prevedibile – prosegue Rocca – che nelle prossime settimane la situazione si complicherà, con le aziende che riprenderanno la piena operatività e con il sito dell’Agenzia delle Entrate che, come a volte accaduto già in questi giorni, potrà non funzionare efficacemente”.
Nel frattempo l’Agenzia delle Entrate ha emanato un comunicato alla stampa nazionale, rassicurando sulla corretta operatività del sistema.
“Lascia sorpresi – commenta Rocca – che un’articolazione ministeriale si senta in dovere di rilasciare un comunicato stampa per dire che le cose funzionano; oltretutto, dalle esperienze e dalle lamentele raccolte, ciò non corrisponderebbe esattamente alla verità”.
Perplessità anche sui ritardi informativi del Ministero delle Finanze e dell’Agenzia delle Entrate. “Siamo di fronte a un cambiamento epocale che viene introdotto troppo bruscamente – sottolinea ancora il presidente – dal Ministero delle Finanze ci aspettavamo un impegno e una collaborazione maggiore per poter testare meglio le procedure, diffondere tempestivamente la comunicazione e offrire a tutti le informazioni necessarie”.
I commercialisti lecchesi sono comunque preparati per questa che in molti definiscono come una vera e propria rivoluzione fiscale e sono pronti ad assistere chi fatica nell’adeguarsi al nuovo regime, a partire dalle imprese più piccole.
“Nei mesi di novembre e dicembre i nostri studi sono stati impegnati a svolgere il ruolo di veri e propri call center nei confronti delle imprese – mette in evidenza Rocca – abbiamo cercato di dare risposte anche se ci sono state fino all’ultimo molte incertezze da chiarire, alcune permangono anche ora. Inoltre abbiamo dovuto sostenere ancora una volta gli ingenti costi di questo grande cambiamento per farci trovare pronti”.
Non a caso l’ordine dei commercialisti, a livello nazionale, aveva chiesto un’introduzione graduale della fatturazione elettronica. La proposta della categoria era quella di iniziare dalle grandi imprese per giungere, con ampliamenti graduali, fino alle ditte individuali nell’arco di un triennio.