EXPO, PIAZZA E VOLONTE’
LANCIANO IL LECCHESE: QUI TURISMO, AFFARI, DELEGAZIONI…

LECCO – Riceviamo e pubblichiamo la lettera aperta a firma di Mauro Piazza, consigliere regionale, e dell’assessore comunale Armando Volontè, dedicata alle prospettive che l’Expo 2015 potrebbe arpire per il nostro territorio e la sua economia.
Al Presidente della CCIAA di Lecco Vico Valassi
Ai Presidenti della Associazioni di Categoria della Provincia di Lecco
Al Presidente della Provincia Daniele Nava
Al Sindaco di Lecco Virginio Brivio

Lecco, 27 novembre 2013

“Egregi Signori,

 in questi ultimi mesi abbiamo condiviso una serie di incontri e di idee su EXPO2015, assieme a molti attori istituzionali e della società civile.

 Ci anima la convinzione che Expo possa essere un’occasione positiva per il nostro territorio, in termini di turismo e marketing. Senza trascurare l’indotto di lavoro che potrebbe giungere dalla realizzazione dei padiglioni e della struttura.

 Crediamo che si debba partire da cose semplici e concrete. Obiettivi che, se centrati, ci lascerebbero soddisfatti e anche arricchiti di nuove capacità e utilità per il futuro.

 Proviamo a citarne alcuni, in forma senza dubbio incompleta.

Dovremmo attrezzarci e iniziare a lavorare (da domani) su questo:

–  costruire pacchetti turistici che siano di richiamo per i visitatori di Expo. Trovare gli adeguati veicoli per promuoverli (la piattaforma Explora presentata alcuni giorni fa in CCIAA, ad esempio, ma non solo). Individuare le filiere di qualità (ce ne sono, le abbiamo consultate) che intercettino diverse fasce di turismo, partendo dai nostri punti di forza (lago, sistema montagne, prodotti alimentari, ecc …);

–  Puntare su nicchie di visitatori, in particolare di affari. Le nostre aziende hanno infiniti elenchi di clienti nazionali e stranieri. Perché non invitarli da noi in occasione del 2015? Potrebbero visitare Expo, poi conoscere il nostro territorio, visitare l’azienda che magari è fornitore da 50 anni e non è mai stata vista “dal vero”, e magari – se siamo bravi – potremmo anche metterli in contatto con la filiera di fornitori di cui la nostra Provincia è particolarmente ricca;

–  Ospitare la delegazione di uno dei paesi che hanno il padiglione in Expo (possibilmente una nazione “economicamente interessante” per noi) in un polo come ad esempio Varenna (Villa Monastero e sistema alberghiero collegato) piuttosto che qualche Villa della Brianza;

–  Ospitare in visita Ministri ed esponenti di interessi economici di Paesi stranieri che transiteranno in occasione di Expo in Lombardia;

–  Fare sistema con Bellagio (la Regione si è già impegnata alla riqualificazione della strada provinciale), elemento di estremo richiamo per il turismo internazionale;

–  Potenziare il sistema ricettivo in tutte le sue articolazioni e livelli (hotel, b&b, ristoranti, rifugi…).

 Altri territori come il nostro si stanno muovendo in questo senso. Sono le Provincie che si candidano per localizzazione geografica ad essere “naturali” bacini turistici dei visitatori di Expo.

 Riteniamo pertanto che da subito anche il nostro territorio si doti di una struttura snella e operativa che, con il massimo della concretezza, si occupi di dare forma e sostanza agli obiettivi di cui sopra. Serve un luogo (perchè non il Palazzo delle Paure?), un paio di persone di segreteria e un coordinamento con adeguato profilo professionale e conoscenza del territorio. Persone attive che contattino gli operatori, le filiere, le associazioni, le aziende e, ovviamente, le strutture di Expo deputate alla valorizzazione e proposta.

 Se questa struttura di promozione turistica e marketing territoriale desse poi prova di efficienza e profitto, sarebbe il miglior lascito di Expo per la nostra Provincia che, nel terziario, vuole trovare nuove forme di sviluppo, crescita e occupazione.

 Abbiamo lanciato questa proposta al mondo delle imprese e delle loro categorie, con particolare attenzione alla CCIAA già attiva su questo fronte. E’ un settore che ha maggiore facilità di reperimento delle risorse e facilità di utilizzo delle stesse, a differenza della penuria e ingessatura che caratterizzano le pubbliche amministrazioni, specialmente oggi. Sarà poi compito della politica e delle istituzioni trovare adeguato spazio di collocamento delle proposte e richieste che verranno costruite sul territorio, nell’ambito delle piattaforme regionali e locali.

 Siamo certi che se alla fine di Expo potessimo tirare una riga e dire che siamo riusciti a portare un pò di turismo nelle nostre zone, a valorizzare il matching tra bussiness e territorio e a ad ospitare un adeguato numero di rappresentanti di Governi ed interessi esteri avremmo ottenuto un risultato soddisfacente. Se potessimo poi aggiungere di aver dato alla luce, finalmente, un’agenzia di turismo e promozione permanente… Il risultato sarebbe ottimo”.

Mauro Piazza
Armando Volontè