CALOLZIOCORTE – C’è tempo ancora una settimana per capire quale sarà il futuro delle ex Trafilerie Brambilla e degli oltre 73 operai da tempo in ansia per le sorti dell’azienda della famiglia dell’ex ministro M. V. Brambilla e dunque per le prospettive future del loro lavoro.
Il liquidatore dell’impresa Nicola Vaccani ha chiesto in queste ore al tribunale di Lecco una proroga del concordato preventivo (ipotesi già respinta a primavera a causa della mancata presentazione della necessaria documentazione.
A questo punto Giordano Lamberti, il giudice che cura l’istruttoria, ha deciso che un collegio di tre colleghi si dovrà esprimere in merito entro mercoledì della prossima settimana. Solo allora si potrà comprendere se si perfezionerà e come procederà il passaggio di mano delle storiche Trafilerie dai Brambilla al colosso turco dell’acciaio di Çelik Halati.
Rinviato invece al 7 ottobre, avanti al Giudice del Lavoro, la citazione per comportamento antisindacale avanzata da alcuni dipendenti tramite la Fiom Cgil.