EX LEUCI/PROCURA PER SEQUESTRO
MA IL TRIBUNALE DICE “NO”.
COMUNE PRONTO A REAGIRE

LEUCI SOFTAIR GUERRA (1)LECCO – Nei giorni scorsi, mentre l’ex Leuci si trasformava in un campo di gioco da softair, il tribunale di Lecco ha respinto l’istanza di sequestro dell’area avanzata dalla Procura dopo l’esposto del sindaco Virginio Brivio sull’inadempiuta bonifica dell’amianto. Ma il primo cittadino non si arrende e, dopo un nuovo esposto in Procura, sta valutando altre iniziative a livello amministrativo. “Non è giusto – spiega Brivio – che a pagare per la bonifica dell’ex area Leuci sia la collettività. L’area non è più adibita ad attività produttiva, però c’è una proprietà ed è a loro che ci siamo indirizzati”.

Ora con il nuovo esposto del sindaco potrebbe essere intrapresa una nuova azione e sbloccare l’impasse sulla “bomba ecologica” nel cuore di Lecco. La storica azienda di lampadine è stata chiusa nel 2013 e in questi cinque anni c’è stato un rimpallo di responsabilità tra la politica e la proprietà sulla bonifica dei cinquemila metri quadrati di eternit da rimuovere, come chiesto da ATS e Comune. L’area dismessa di proprietà della Lago srl, offre uno scenario devastante. Gli abitanti della zona attendono risposte concrete per la bonifica dei capannoni. Si sono costituti in comitato e sono pronti a dare battaglia nelle diverse sedi, amministrativa e giudiziaria. “Ne va della nostra salute – concludono al comitato dei cittadini – e attendiamo risposte a breve”.